L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] misurati. I valori approssimati di x, y, z, … erano in genere noti, donde la linearità della [29]. Le equazioni sono linearmenteindipendenti (una nozione, questa, più tarda), sicché il sistema è contraddittorio. Tuttavia occorreva sceglierne una ...
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Operatori, teoria degli
Helmut H. Schaefer e Manfred P. Wolff
Sommario: 1. Introduzione. 2. Operatori lineari fra spazi di dimensione finita. a) Generalità. b) Operatori hermitiani, normali e unitari. [...] (più precisamente: base di Hamel) di uno spazio lineare è un sistema massimo B di elementi dello spazio linearmenteindipendenti; ogni spazio vettoriale possiede almeno una base (secondo il lemma di Zorn) la cui cardinalità è univocamente determinata ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] un'equazione lineare omogenea si ottiene come combinazione lineare di n integrali particolari, che oggi riconosciamo essere linearmenteindipendenti, anche se Euler non lo rileva in maniera esplicita. Egli osserva infatti che, con la sostituzione y ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] r sezioni generiche s1,…,sr e si consideri il luogo Dr dei punti p in V in cui s1p,…,srp non sono linearmenteindipendenti. Non è difficile vedere che questo luogo, se non è vuoto (ciò che accade per un fibrato banale), consta di una sottovarietà ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] n〈α≤N, otteniamo
Analogamente otteniamo dalla (22)
Osservando i coefficienti di et, abbiamo
Dato che ω1, ..., ωn sono linearmenteindipendenti (in effetti essi formano la base duale di e1, ..., en), ogni 1-forma è una combinazione lineare di ω1 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] infinito. Se λ è uno zero di D(λ), l'equazione [5] con g=0 ammette un numero finito di soluzioni f linearmenteindipendenti. Non c'è una soluzione unica per f se g≠0, ma può esservene una se si verificano determinate condizioni riguardanti il nucleo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] di Hopf, discusse una tesi sul problema di stabilire sotto quali condizioni una n-varietà ammette n campi vettoriali ovunque linearmenteindipendenti, una ricerca che lo portò a studiare il fibrato di sfere di una varietà e ad associare una classe di ...
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Metalli
Gernot Kostorz
I metalli nativi, quali il rame, l'argento e l'oro, sono tra i più antichi materiali usati dall'uomo, ma solamente con l'inizio della produzione di metalli e di leghe a partire [...] e al di sotto del piano definito da ds e dr vengono spostate l'una rispetto all'altra di b. Se i tre vettori sono linearmenteindipendenti, allora si verifica una variazione di volume dV=b(ds×dr)=dr(b×ds); dV≠0 indica emissione di vacanze o di atomi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] , che generalizza il calcolo vettoriale in dimensione 3. Egli pose il problema di dimostrare che il numero di p-forme linearmenteindipendenti su una varietà è uguale al p-esimo numero di Betti della varietà, una sorta di risultato duale basato sul ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] -40).
L'E. introduceva delle operazioni algebriche fra i sistemi lineari completi e definiva mediante una relazione funzionale un'operazione, la quale di integrali semplici di prima specie linearmenteindipendenti su una varietà algebrica non ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
wronskiano
〈vro-〉 agg. e s. m. – Che si riferisce al matematico polacco J. M. Wroński-Hoene (1778-1853). Determinante w., o semplicem. wronskiano, di n funzioni in una variabile x, è il determinante della matrice quadrata avente le varie righe...