MATEMATICA (XXII, p. 547 e App., II, 11, p. 276)
Francesco G. TRICOMI
Gli sviluppi più recenti della m. saranno qui presi in esame soprattutto nelle loro linee generali e nei loro mutui rapporti; per [...] ) denota una qualsiasi funzione dello spazio L2 ed f(x) una certa funzione fissa di questo stesso spazio. La ragione della qualifica "lineare" è che si ha, qualunque siano le costanti c1 e c2:
Sorge da qui un problema che ha dato origine ad una delle ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] di due tipi principali: (a) m. analogici, il cui principio di funzionamento riposa sull'uso di un dispositivo non lineare, che, distorcendo la forma del segnale dato, fa comparire in esso delle armoniche; un circuito risonante provvede poi a esaltare ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] eccita la nebulosa. ◆ [ALG] N. di una trasformazione lineare: dato un operatore lineare L su uno spazio vettoriale V, è l'insieme degli x ; questa nozione generalizza quella di n. di una trasformazione lineare. ◆ [ELT] [INF] N. di un sistema operativo ...
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dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] campo elettrico dà luogo in tale sostanza. ◆ [EMG] D. denso e non denso: v. dielettrico: II 124 d, e. ◆ [EMG] D. lineare e non lineare: v. dielettrico: II 121 d. ◆ [EMG] D. perfetto, o ideale: v. dielettrico: II 117 e. ◆ [EMG] D. polare e non polare ...
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dipendente
dipendènte [agg. Der. del part. pres. dependens -entis del lat. dependere "derivare da, dipendere", comp. di de- e pendere] [LSF] Di ente che abbia una relazione di dipendenza da un altro: [...] d. (in un dato campo numerico) m forme lineari u₁, ..., um in n variabili x₁, ..., xn se esiste una loro combinazione lineare, a coefficienti (nel campo dato) non tutti nulli, che sia identicamente nulla; se cioè si ha λ₁u₁+λ₂u₂+...+λmum=0 o ...
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Strumento, oggi superato, atto a eseguire vari calcoli approssimati. La sua origine può essere ricercata nelle scale logaritmiche che l’inglese E. Gunter costruì nel 1620 (solo 6 anni dopo la pubblicazione [...] numeri attraverso la somma o la differenza di due segmenti proporzionali alle mantisse dei loro logaritmi, per le note proprietà dei logaritmi (v. fig.). I segmenti possono essere rettilinei, come nel r. lineare, o circolari, come nel r. circolare. ...
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dinamica
dinàmica [Der. del gr. dy´namis "potenza"] [MCC] Studio dei movimenti di un sistema in relazione alle cause che li determinano, e i movimenti stessi: v. dinamica. ◆ [FML] D. computazionale dei [...] e minimo della risposta di un sistema di rilevazione o di misura entro i quali la risposta è da considerarsi lineare. ◆ [MCS] D. discretizzata: trasformazione di coordinate che, applicata a un dato iniziale e iterata n volte, approssima la soluzione ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] analitico", che doveva rivelarsi di estrema importanza: essa lo portò alla scoperta della "indicatrice" di un funzionale analitico lineare, da cui si deduceva una formula integrale, che permetteva di sviluppare nel modo più semplice la sua teoria ...
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divisore
divisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] l'inserzione tra esse di un multistrato dielettrico; le componenti della luce incidente ortogonalmente che hanno polarizzazione lineare in direzione parallela al piano del multistrato (componenti p) sono trasmesse, mentre quelle con polarizzazione ...
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misura di Wiener
Luca Tomassini
Una misura di probabilità sullo spazio C([0,1],ℝ) delle funzioni continue a valori reali sull’intervallo chiuso [0,1] definita come segue. Siano 0⟨t1⟨...⟨tν≤1 punti arbitrari [...] boreliani di C([0,1],ℝ) generata dai C(t1,...,tν;A1,...,Aν). Sia ora F:C([0,1],ℝ)→ℝ un funzionale lineare a valori reali misurabile (nel senso di Lebesgue) rispetto alla misura μϬ. In maniera analoga alla procedura utilizzata per definire ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...