Matematico francese (Lilla 1906 - Parigi 1992), insegnò in università francesi e di altri paesi, specialmente negli USA. Fu tra i fondatori e principali collaboratori dell'opera Éléments de mathématique [...] di trasformazioni lineari, alla teoria di Galois per gli anelli semplici e semisemplici, allo studio dei gruppi classici (lineare, simplettico, ortogonale, unitario), alla algebrizzazione dei gruppi di Lie. Tra le sue opere: Fondaments de l'analyse ...
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Fisico tedesco (Vicenza 1865 - Heidelberg 1913), prof. di fisica teorica al politecnico di Dresda (1896) e poi all'univ. di Heidelberg (1900). Si occupò soprattutto di elettroottica. In particolare è noto [...] dell'indice di rifrazione; poiché tale variazione risulta proporzionale all'intensità del campo elettrico, il fenomeno è noto anche come effetto elettroottico lineare (l'altro effetto elettroottico, quello Kerr, è invece un effetto quadratico). ...
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Regista e produttore cinematografico, naturalizzato statunitense (Bisacquino, Palermo, 1897 - La Quinta, California, 1991); negli USA dal 1903, nel cinema dal 1921, diresse (dal 1926) varî film, ma la [...] (L'eterna illusione, 1938); It's a wonderful life (1946). Di C., regista di mestiere sicuro, dalla narrazione lineare, ricco di felici notazioni psicologiche, si ricordano anche alcuni interessanti film drammatici (Forbidden, 1932; The bitter tea of ...
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Urbanista (Madrid 1844 - ivi 1920). Di formazione essenzialmente scientifica, dotato divulgatore e organizzatore, dal 1881 collaboratore di El Progreso, S. fu particolarmente interessato alle comunicazioni [...] alla ferrotranvia di circonvallazione di Madrid, realizzato solo per un tratto di 5 km. Il modello della città lineare, che in una continua triangolazione poteva estendersi, secondo S., all'intera superficie terrestre, divulgato dal 1897 con la ...
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PIROVANO, Oberto da
Alfredo Lucioni
PIROVANO, Oberto da. – Nacque probabilmente nei primissimi anni del XII secolo giacché nel 1123 era già suddiacono (Ambrosioni, 1988, p. 29).
L’appartenenza ai da [...] , 1645, p. 1136).
Sino all’elezione ad arcivescovo (1146), percorse all’interno della Chiesa milanese una carriera lineare e abbastanza veloce, peraltro scarsamente documentata.
Dopo la prima comparsa da suddiacono il 1° settembre del 1123, quando ...
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Astronomo (Wald, Svevia, 1575 - Neisse, Slesia, 1650), gesuita (dal 1595); prof. di matematica in varie università e, da ultimo, al Collegio romano; fu tra i primi osservatori delle macchie solari, che [...] : notevoli, soprattutto, i disegni del Sole relativi al periodo 1611-25. Nell'opera Pantographice, seu ars delineandi res quaslibet per parallelogrammum lineare seu cavum, mechanicum, mobile (1631) descrisse la costruzione e l'uso del pantografo. ...
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Economista e statistico (Grabovo, Penza, 1894 - Mosca 1964); prof. di statistica (dal 1928) e poi direttore (1940-48) dell'Accademia di agricoltura Timirjazev di Mosca, direttore (1946-63) del Consiglio [...] agraria e negli ultimi anni si era impegnato a fondo per la riforma della pianificazione sovietica e per l'elaborazione di modelli economici a programmazione lineare. Una scelta delle sue opere è stata pubblicata postuma in 6 volumi (1967-68). ...
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Scultore, orefice e architetto (Pisa inizio sec. 14º - ivi, forse 1368). Figlio e scolaro di Andrea Pisano, nel 1349 era succeduto al padre come capomastro del duomo di Orvieto. Dal 1357 al 1359 dai documenti [...] Venezia. In queste due sculture, ma soprattutto nella seconda, l'esperienza francese contemporanea si fa esplicita sia nel movimento lineare che accompagna la figura, sia nel nuovo rapporto, quasi languido, che lega la madre al bambino, superando la ...
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Architetto, pittore e scrittore (Nidau, Berna, 1863 - Ginevra 1929). Dopo aver studiato a Ginevra e al politecnico di Zurigo con K. Moser, a Parigi fu in rapporto con l'ambiente simbolista; al primo Salon [...] ) e a complemento di questi progetti scrisse Le cycle (1893). Dopo il 1901 realizzò soprattutto paesaggi e nature morte ad acquarello, conservati nei maggiori musei svizzeri, caratterizzati come le prime opere da astrazione lineare e cromatica. ...
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COLONNA, Pietro (Pietro Galatino)
Carlo Colombero
Il personaggio fu universalmente noto come Pietro Galatino, nome derivato da quello della città natale, appunto Galatina, in Puglia. Varie discussioni [...] fosse l'uno e quale l'altro; inoltre sussiste anche l'ipotesi che il cognome della madre fosse Mollona. La spiegazione più lineare desumibile dalle vecchie biografie del Galatino è che egli fosse figlio di un Filippo Colonna e di una Caterina Mollona ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...