GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] versione definitiva, riecheggia quella già indicata nel grande modello ligneo della fontana. L'impianto descrittivo rimane più lineare rispetto ai racconti della vita di s. Nicola nella chiesa dei Lorenesi, con maggiori riferimenti classicheggianti ...
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VILLARD de Honnecourt
R. Bechmann
Architetto e disegnatore attivo nel primo terzo del 13° secolo.
Di V. si conosce soltanto il Taccuino (Livre de portraiture, Parigi, BN, fr. 19093), una raccolta di [...] da Jousse (1642). Il tratto prefigura la geometria descrittiva e la stereotomia, che consentono la concezione e la precisa definizione lineare delle opere in legno e in pietra, cosa che ne rende possibile il taglio preliminare.In merito alle quattro ...
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TRIPOLI
H. Salam-Liebich
(gr. ΤϱίπολιϚ; arabo Ṭarābulus al-Shām)
Città del Libano settentrionale, il cui nome greco deriva dalle vicende della sua fondazione, avvenuta, probabilmente, nel sec. 8°-7° [...] , e ῾Izz al-Dīn) soddisfacevano le necessità di diversi quartieri; nella loro planimetria seguono la classica struttura lineare, che comprendeva uno spogliatoio, particolarmente raffinato, cui faceva seguito una serie di sale (fredda, tiepida e calda ...
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MAESTRI, Adriano de' (Adriano Fiorentino)
Valentina Sapienza
Non si conosce la data di nascita, convenzionalmente fissata al decennio 1450-60, di questo scultore, fonditore e medaglista, nato a Firenze [...] Collection (in prestito al Museo Boymans van Beuningen di Rotterdam), queste sculture si contraddistinguono per il modellato lineare e finanche grossolano, da ricollegarsi all'esperienza del M. quale fonditore d'armi (Draper, 1996). Decisamente di ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] dei gallo-romani.Ebbe così inizio la storia del regno dei F., in cui si fusero, non sempre in modo lineare, le tradizioni romane - per il tramite della collaborazione dei vescovi e dell'aristocrazia gallo-romana - e quelle germaniche. La base ...
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BERNARDO da Venezia
Giovanni Mariacher
Attivo in Lombardia come architetto, lapicida e scultore in legno, sulla fine del sec. XIV e al principio del XV.
Non abbiamo alcuna notizia di una sua attività [...] interesse per l'architettura gotica d'Oltralpe. èquindi innegabile la serrata coerenza delle sue strutture in quel linguaggio lineare e cromatico che tanta importanza avrà nella formazione di Giovanni e Pietro Antonio Solari (Romanini).
Fonti e Bibl ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] e, soprattutto, la concezione statico-volumetrica della persona umana in opposizione, per esempio, alla concezione dinamico-lineare di Mirone. Analoga concezione torna nel celebre bronzo, cosiddetto Posidone, dell'Artemision, che si riattacca all ...
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BETTOLI, Nicolò (Nicola)
Augusta Ghidina Quintavalle
Figlio di Luigi e di Luigia Salati, nacque a Parma il 3 sett. 1780, e fu il più illustre esponente di una famiglia di artisti. Sebbene non abbia potuto [...] di architetto egli prodigava ogni suo pensiero, ansioso di dare a Parma un volto omogeneo, caratterizzato da una classica lineare semplicità, non scevro però di alleanze di stampo francese, memore del Petitot e ravvivato dal caldo colore dell ...
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ESCHINI, Angelo Maria
Paolo Bellini
Figlio di Stefano, nacque a Modena (Campori, 1882), presumibilmente nel secondo o terzo decennio del XVII secolo. Suo padre, originario di Firenze, fu di professione [...] (1870).
Stilisticamente la produzione dell'E. risulta molto varia e discontinua: a volte il tratto è povero e quasi lineare, non lontano da certe forme espressive tipiche dell'arte popolare, mentre in altri casi si avventura, senza grandi risultati ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] , il p. della Banca d’Italia di G. Koch e il p. di Giustizia di G. Calderini. Dopo di allora, i nuovi modelli urbani e le tipologie che caratterizzano l’architettura contemporanea escludono la possibilità di tracciare una storia lineare del palazzo. ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure di lunghezza (contrapp. alle misure...
lineare2
lineare2 v. tr. [dal lat. lineare] (io lìneo, ecc.). – 1. Segnare con linee, tracciare linee su una superficie, rigare: macchina per l. (v. lineatrice). 2. letter. o ant. Disegnare tracciando la linea di contorno, delineare, conformare,...