BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] successivi e che fu materia di un o.d.g. da lui presentato al congresso dei e 1º genn. 1906). Questa impostazione restrittiva del B., suggerita dal timore che istituzionale e la Costituente. Su questa linea, alla quale aderivano in sostanza anche ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] i principali edifici pubblici vennero presi d’assalto e saccheggiati, le linee telegrafiche con il continente furono tagliate, le leggi sulla leva e di riscuotere qualsiasi tipo di imposta.
I provvedimenti adottati in questi anni per controllare e ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] Stuart Mill, portando avanti una linea di ragionamento già presente in Milton liberale occidentale si sono gradualmente imposte in tutto il mondo. 1938, in Fascismo e nazionalsocialismo (a cura di K. D. Bracher e L. Valiani), Bologna 1986.
Richard, L ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] episcopato lombardo era schierato sulla stessa linea. Non lontano da Mantova operava e nel marzo 1906 veniva imposto a tutti gli alunni di C. Ferrari, II, I tempi di Pio X, Vicenza 1982.
D. Agasso, L'ultimo papa santo. Pio X, Cinisello Balsamo 1985.
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] secolo, dalla realtà imposta dal suo potere temporale è risolto a favore di una nuova linea politica: laddove Urbano VIII e suo Angeles y de Osma, Sevilla 1985, pp. 262-465.
M. d'Alatri, Importanza dell'inchiesta del 1650 per la storia dei conventi, in ...
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Acqua
André Guillerme
L'acqua e il sacro
Elemento fondamentale della vita, l'acqua contribuisce direttamente all'elaborazione dei sistemi sociali, come hanno dimostrato, per esempio, sia Marx, evidenziando [...] dalla diga di Assuan che ripartisce 22 chilometri cubi d'acqua fra 1,2 milioni di contadini, in Firenze. I risultati furono positivi: la linea retta aveva la meglio sulla sinuosità, chiusura dei vicoli ciechi, imposta nel corso della Restaurazione ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] i mezzi usati per attuarla, seguivano le linee che egli aveva visto impostate durante il regno del Magnanimo, ed 1486 col papa, Bari 1944; T. de Marinis, La biblioteca napol. dei re d'Aragona, I-IV, Milano 1947-52; Suppl., II, Verona 1969, passim; B. ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] i Bonacolsi (allora, e sino al 1328, fedeli alleati del D.), prestarono aiuto ai Reggiani estrinseci. Si venivano così consolidando per il D., nella linea politica "interventista" già impostata da Alberto alla fine del Duecento, rapporti destinati a ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] suoi parenti - non avrebbe mai potuto essere impostad'autorità a una controparte fiorentina quanto mai evento che di per sé avrebbe messo Carlo VIII in prima linea davanti all'aggressione dei Turchi.
Favorito dall'essersi nel frattempo assicurato ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] partito avveniva in un momento in cui la linea formulata dal centro estero di Parigi appagava in sua disponibilità alla disciplina imposta dall'alto.
A . Sapelli, pp. 123-138; G. De Rosa, pp. 139-143; D. Lajolo, pp. 145-152; E. Morando, pp. 153-157; L. ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...