CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] di opporsi nelle sue opere storiche con un'elaborazione delle linee di sviluppo positivamente creative della storia d'Italia e d senso e valore nel norsi come ricomposizione, celebrativa, deinodi narrativi di maggior rilievo. Anche il saggio dedicato ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] del segretario di Stato, concepito come semplice esecutore della linea politica tracciata dal pontefice. A tal fine egli intese alla rivendicazione dei diritti e della libertà della S. Sede. La questione romana diventò uno deinodi più complessi ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] ostile alla partecipazione pontificia alla guerra antiugonotta, in linea con lo schieramento filofrancese, rivelava al cardinale Antonio al dettato delle fonti, messa in evidenza deinodi cultuali salienti, sottolineatura degli aspetti capaci di ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] narrativa e poetica di Fogazzaro, il rilievo deinodi irrisolti della sua scrittura e della sua 1923) e la Gertrude del Manzoni (Palermo 1924) che riprendono una linea di interesse già manifestata dal D. anni prima con le conferenze Personaggi ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] terzo periodo, uno dei suoi momenti più critici, percorso da tensioni fortissime a proposito deinodi cruciali ormai sul tappeto parlare di una svolta di Paolo VI nell’abbandonare la linea sostenuta negli anni del concilio. L’interpretazione, passata ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] molti già realizzati allargando le applicazioni sperimentali nella prediletta linea interpretativa di Bernini, Pietro da Cortona e Pozzo segnate da diaframmi mistilinei, dall'esaltazione deinodi della struttura portante e dalla completa integrazione ...
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DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] "nodi ascendente e discendente", ossia dei punti d'incontro delle traiettorie del Sole e della Luna, in arabo ra's e dhanab al-giawzahr ('caput' e 'cauda draconis' della tradizione occidentale). Ad ogni modo, il Sēfer Ḥakmōnīs'inserisce in una linea ...
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NERI, Pompeo
Marcello Verga
– Nacque a Firenze il 17 gennaio 1707 da Giovanni Bonaventura Neri Badia, in quel momento giudice di Rota nello Stato senese.
Studiò nel seminario di Siena, per passare poi [...] dei ‘ranghi dei cittadini’: lo stesso tema che da ben altro punto di vista Richecourt indicava in quegli anni come uno deinodi economico francese del primo Settecento. Seguendo queste linee di riflessione, Neri scioglieva il nodo della ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] onoraria (26 nov. 1966). Se il progetto di riforma della diocesi risultava in linea con quella teologia della Chiesa locale che aveva costituito uno deinodi dottrinali nevralgici del concilio appena concluso, l'inedito dialogo tra Chiesa e città ...
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DE' NOBILI (Cherea), Francesco
Giovanna Romei
Nacque a Lucca e fu attivo nella prima metà dei sec. XVI: le scarne notizie biografiche coincidono con quelle riguardanti la professione di attore, vissuta [...] alla fiorente scuola attorica mantovana, "uno deinodi creativi della cultura teatrale del Rinascimento") o 1524 pare che non contemplasse rappresentazioni teatrali, forse per la linea moralistica del nuovo doge, Andrea Gritti, che, pur amando ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé stesso o in un suo collegamento con un...
nodale
agg. [der. di nodo]. – 1. Di un nodo, dei nodi, relativo a un nodo o a nodi, nelle accezioni tecniche della parola. In partic.: a. In anatomia, tessuto n., il tessuto specifico muscolare del miocardio destinato alla conduzione dell’eccitamento,...