CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] al De Rosa la larga fascia che corre sulla linead'imposta: in essa le slanciate figure simboliche delle Quattordici M. Causa Picone-A. M. Bonucci, Catal. della Mostra di oggetti d'arte e di docc. storici scelti dalle raccolte dei depositi del Museo ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] già firmato la convenzione di Basilea per il riscatto della linea dell'Alta Italia, che il D. rinegoziò, accettandone l'impostazione, o il gruppo facente capo a D. Balduino, col quale il D. concordò poi la costituzione di due grandi compagnie per la ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] genn. 1921, a L'Ordine nuovo quotidiano, primo organo del Partito comunista d'Italia (PCd'I, che nacque a Livorno il 21 dello stesso mese governo sovietico e quello italiano e la svolta imposta alla linea del partito italiano dal VI congresso e dal ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] il gabinetto Salandra, non suggerirono una nuova linead'azione. Salandra indicò per la successione il , o ritratti commemorativi del B., tutti assai simili per l'impostazione agiografica e perché ricalcati sulle medesime fonti, quindi di scarsa o ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] ., l'effettiva messa in atto della normativa. È l'ottemperanza che va imposta. Perciò nei due sinodi da lui indetti - quello del 20 apr. avverte tracce di Pomponazzi, Cremonini, ammissione, in linead'ipotesi, della mortalità dell'anima, poiché, in ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] e potendo contare su appena quattro milioni d'entrata, l'Adanù, scartando gli aumenti d'imposta, i prestiti pubblici o forzosi, si . Furono mesi in cui vennero definite le grandi linee dell'ordinamento e delle istituzioni finanziarie del Regno e ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] Giovane) agendo sulla configurazione del vano interno secondo la "moderna" linea bramantesca, proposta a S. Pietro, a S. Biagio dei Tribunali con il caratteristico smusso diagonale nel pilastro d'imposta dei pennacchi della cupola, con effetto di ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] principale sono i vescovi lombardi, costantemente orientati in una linead'azione antiromana, e, per le comuni origini familiari opera di Bonizone. Limitarsi a configurarla in termini d'impostazione e di mentalità gregoriane sarebbe elusivo e generico ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] valore regge effettivamente, almeno in linea tendenziale, il fenomeno dell'imposta". La dimostrazione del primo assunto tema della considerazione della spesa, di cui, nel caso d'imposta generale, il F. sostiene si debba tener conto simultaneamente ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] lombarde, per le quali mostra un interesse particolare, in linead'altronde con le propensioni del suo superiore, il consigliere Verri del 3 ag. 1796), ma dopo la svolta moderata imposta dal Bonaparte fu compreso, di nuovo con Longo, nel Comitato di ...
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imposta1
impòsta1 s. f. [propriam., part. pass. femm. di imporre «porre sopra»]. – 1. Ciascuno dei due sportelli, per lo più di legno, che all’interno, e più di rado all’esterno, della finestra sono posti in corrispondenza della superficie...
volta2
vòlta2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – 1. a. Nelle costruzioni, v. di copertura e più spesso semplicem. volta, struttura di copertura che può avere forme diverse, ma in ogni caso è caratterizzata dalla curvatura delle sue...