Uomo politico (Glastonbury, Connecticut, 1802 - Hartford, ivi, 1878). Direttore dello Hartford Times, appoggiò la politica di Jackson. Deputato alla Camera dei rappresentanti (1827-35), passò dal partito [...] schiavi. Fondò lo Hartford Evening Press e fu candidato alle elezioni governative del Connecticut (1856). Segretario alla marina con Lincoln e Johnson (1861-69). Importante fonte per la storia della guerra civile americana è il suo diario, pubblicato ...
Leggi Tutto
Famiglia di teologi e letterati inglesi. Christopher (Cockermouth, Cumberland, 1774 - Buxted 1846), fratello minore del poeta William (v.), a Cambridge fu master del Trinity College dal 1820 al 1841. Suo [...] e On Shakespeare's knowledge and use of the Bible (1864). Un altro figlio, Christopher (Londra 1807 - Lincoln 1885), vescovo di Lincoln (1868), cercò di far tornare i metodisti wesleyani alla Chiesa anglicana e di stabilire contatti tra questa e la ...
Leggi Tutto
GIANNOTTA, Niccolò
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Catania il 1° marzo 1846 da Vincenzo e da Gaetana Tropea. Primogenito di nove figli, dovette presto interrompere gli studi per sopperire alle esigenze [...] e coadiuvare il padre nella sua modesta attività di rilegatore.
Nel 1869 aprì una libreria nella centralissima via Lincoln (ora via Antonino di Sangiuliano), situata accanto alla locale Università, a cui affiancò anche una biblioteca circolante, che ...
Leggi Tutto
Uomo politico statunitense (Brandon, Vermont, 1813 - Chicago 1861). Avvocato, organizzatore e membro influente del partito democratico nell'Illinois. Eletto rappresentante al Congresso (1834) e poi senatore [...] di adottare la schiavitù veniva affidata al voto della popolazione del nuovo territorio), la cui debolezza fu sottolineata da A. Lincoln in una celebre serie di dibattiti pubblici col D. (1858). Rieletto al senato, nel 1860 fu nominato candidato alla ...
Leggi Tutto
Scultore statunitense (Milwaukee 1915 - Roslyn, New York, 2002). Studiò disegno industriale a Chicago; dal 1942 si dedicò alla scultura realizzando, con sottili fili metallici, giochi geometrici di chiara [...] qualità di luce e leggerezza anche in opere monumentali (World Tree, 1950 circa, per l'Harvard graduate center; Orfeo e Apollo, 1962, per la Philarmonic Hall del Lincoln Center a New York; baldacchino per la cattedrale di San Francisco, ecc.). ...
Leggi Tutto
Attore (Belair, Maryland, 1833 - New York 1893); figlio dell'attore inglese Junius Brutus Booth (1796-1852, emulo di E. Kean sulle scene londinesi, poi trasferitosi negli USA), esordì a Boston (1849), [...] ) del Winter Garden Theatre di New York, dovette interrompere la sua attività quando il fratello, l'attore John Wilkes, uccise A. Lincoln. Nel 1868 fece costruire un proprio teatro, Booth's Theatre, che dieci anni dopo falliva. Tra il 1880 e il 1882 ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Cornish 1808 - New York 1873). Avvocato nell'Ohio, difensore degli schiavi fuggiaschi, fece parte del Liberty Party e dei Free Soilers e nel 1854 si mise alla testa del movimento per la [...] fu il partito repubblicano, del quale fino allo scoppio della guerra civile fu uno dei capi più combattivi; nominato da Lincoln (1861) segretario al Tesoro, si rivelò mediocre amministratore e, venuto in contrasto col presidente, lasciò la carica nel ...
Leggi Tutto
COCCONATO, Corrado di
Aldo A. Settia
È probabile che si debba identificare il C. con il "Conradus de Cochonato acolitus" ricordato nel 1243 fra i componenti del capitolo di Vercelli; egli avrebbe dunque [...] nell'ambito di quella canonica. Più difficile riconoscere il C. nel Corrado di Cocconato rettore della canonica di Sleaford (Lincoln) nel 1244, poiché sin dal 22 novembre di quello stesso anno egli risulta far parte del capitolo della cattedrale di ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico (Aldourie, Scozia, 1765 - Londra 1832), formatosi alla scuola di A. Shaftesbury e di A. Smith, scrisse in risposta alle Reflections on the revolution in France di E. Burke, un'opera [...] R. Sheridan, divenne segretario della nuova società Amici del popolo. La sua fama crebbe con il corso di lezioni di diritto tenuto a Lincoln's Inn (1799) e la difesa di J. Peltier (1803); fu poi giudice a Bombay (fino al 1811). Rimpatriato, entrò al ...
Leggi Tutto
Pubblicista e uomo politico statunitense (Newburyport, Mass., 1805 - New York 1879); fondò (1831) a Boston il giornale antischiavista Liberator, che diresse per 35 anni. Fautore dell'immediata e totale [...] gli stati del nord a separarsi da un patto che proteggeva la schiavitù. Durante la guerra di Secessione appoggiò A. Lincoln. Terminata la guerra, svolse attiva propaganda a favore degli Indiani e per la concessione dei diritti elettorali alle donne. ...
Leggi Tutto
coalizione dei volenterosi loc. s.le f. L’alleanza temporanea tra diverse nazioni per dare il via a operazioni militari o umanitarie che non si pongono, o si pongono soltanto in parte, sotto l’egida delle Nazioni Unite. ◆ Restano aperte due...