BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] al 2 maggio 1226: il cardinale inviava a mezzo di maestro Pietro di Bourges alcuni paramenti sacri e due candelabri di Limoges. Non si hanno altre notizie sull'attività del B. durante gli ultimi mesi del 1226.
Nel 1227 partecipò al conclave per ...
Leggi Tutto
ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] nell'ambiente romano una predilezione per le suppellettili sacre de opere Lemovitico, vale a dire degli ateliers di Limoges; questa produzione in rame sbalzato, inciso e decorato da smalti champlevés, non eccessivamente dispendiosa, ben si accordava ...
Leggi Tutto
BECKET, Tommaso, Santo
U. Nilgen
Arcivescovo di Canterbury nato il 21 dicembre 1118 o 1120 a Londra da famiglia borghese normanna. Compiuti gli studi a Parigi, Tommaso B., dopo aver prestato servizio [...] le vitrail français au début du XIIIe siècle, ivi, pp. 221-231; S. Caudron, Les châsses de Thomas Becket en émail de Limoges, ivi, pp. 233-241; J.C. Dickinson, Some Medieval English Representations of St. Thomas Becket in France, ivi, pp. 265-271; N ...
Leggi Tutto
CAVAZZA, Gherardo
Giacomo Boccanera
Bolognese, figlio di Iacopo, intorno al 1326 dimorava a Camerino, dove aveva bottega di orafo. Conosciamo queste notizie dall'unica sua opera datata e firmata: il [...] di angeli e di santi (se ne contavano quaranta sul retto). Il Serra propende a riferirla a oreficeria francese, probabilmente di Limoges, e la dice eseguita circa la metà, del sec. XV. La lontananza geografica e ancor più le figurazioni di alcuni ...
Leggi Tutto
Città e porto dell’Inghilterra nord-occidentale (45.952 ab. nel 2001), presso la costa del Mare di Irlanda, sull’estuario del fiume Lune, nella contea di Lancashire, della quale fu capoluogo. Durante il [...] del matrimonio con Bianca, figlia di Enrico. Nella guerra dei Cent’anni, fu presente, con il fratello Edoardo, al sacco di Limoges (1371). Sposata in seconde nozze (1372) la figlia di Pietro di Castiglia, Costanza, si autonominò re di Castiglia e di ...
Leggi Tutto
Arte antica. - Il bisogno di una illuminazione artificiale, specie per uso domestico, indusse per tempo l'uomo a ricercare non soltanto una materia illuminante di speciale intensità, legno resinoso, grasso [...] più semplici dei primi candelabri cristiani e che divenne tipica nel candelabro da altare. Di questi se ne producevano a Limoges di smaltati sino dalla fine del sec. XIV: e in questo periodo accanto alla Germania che continua la tradizione ormai ...
Leggi Tutto
GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] importanza, molti dei quali erano loro vassalli: Vellavî (Velay) e Gabali, Ruteni (Rodez), Cadurci (Cahors), Petrocorî (Périgueux), Lemovici (Limoges). Gli Edui avevano per clienti i Segusiavi, gli Ambarri, i Mandubî, i Boi. All'est dei Sequani, dall ...
Leggi Tutto
Città della Francia nordorientale, a 84 km. da Parigi, capoluogo di circondario nel dipartimento dell'Oise, con 17.361 ab. (1926). È posta sulle rive dell'Oise, a valle della confluenza di questo fiume [...] soprattutto per i suoi bronzi, i marmi e i varî dipinti antichi, per le maioliche di Bernard Palissy, gli smalti di Limoges, e i vetri di Venezia, Fiandra e Boemia. Fra le chiese più importanti sono quella di S. Antonio, ricostruita nel sec ...
Leggi Tutto
Vaso da bere di forma emisferica, di solito privo di anse, ma talora fornito di prese orizzontali. Insieme con la ciotola è certo questo il primo tipo ceramico creato dall'uomo, in quanto non richiede [...] arabeschi caratteristici del Rinascimento. Per la Francia sono particolarmente da ricordare le coppe tutte di smalto dipinto di Limoges, che un tempo erano munite di coperchio. Nella Germania meridionale si predilessero forme sempre più elaborate, a ...
Leggi Tutto
Un racconto siriaco, formatosi a Edessa poco dopo la morte di Rabbūlā, vescovo di quella citià dal 412 al 435, narra d'un nobilissimo giovane cristiano, designato semplicemente come "l'uomo di Dio di Roma", [...] " (dall'ufficio di seppellire i morti).
Le suore di S. Alessio o cellite sono una congregazione sorta nel 1657 a Limoges: attendono al servizio gratuito dei malati poveri negli ospedali, e della infanzia orfana e abbandonata. Non si estesero oltre i ...
Leggi Tutto
limosino
limoṡino agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. limousin, che risale al lat. Lemovicinus, agg. di Lemovīces, nome della popolazione celtica che anticamente abitava questa regione (e da cui deriva anche il toponimo Limoges)]. – Appartenente,...
virgolosa
virgolósa s. f. [dal fr. (poire) virgouleuse, dal nome del villaggio di Virgoulée, presso Limoges]. – Varietà di pera conica, di grandezza media, con buccia gialla citrina a macchie rugginose, polpa fondente, molto succosa, dolce-acidula,...