CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] di lasciare l'Istituto tecnico per l'ambita cattedra di storia nel liceo "Manzoni". Ma dall'amichevole confidenza del deputato egli ebbe anche incarichi dilimiti della sua visione sociale.
La collaborazione con Sonzogno nelle iniziative sociali di ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] a una confidenza che crebbe con gli anni. Nel 1556 divenne membro della Congregazione del S. Uffizio e ottenne il vescovado di Foligno. Il nell’Europa cristiana, Pio IV dimostrò di condividere, seppure nei limiti imposti dai tempi mutati, un abito ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] meridionale o come Vittorio Amedeo III di Savoia per i limiti imposti alla "eccessiva potenza de' l'esperienza a Monaco, che comunque gli servì per prendere confidenza col mondo cattolico germanico, è però importante la successiva nunziatura ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] quale ebbe di lui tanta stima da inviargli la celebre lettera di Galileo a lui diretta sui limiti dell'autorità della Bibbia in materia di scienza.
A appoggiate dal Cabeo, che rivelava pubblicamente la confidenza fattagli dal B. nel '38,e dal ...
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GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] che fossero in grado di tenere in piedi l'assetto dell'Italia della Restaurazione. Tale era la sua confidenza con il mondo austriaco segretario di Stato L. Lambruschini che, invece di adoperare la severità richiestagli da Roma, evitò nei limiti del ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] lavori del congresso della Santa Alleanza, ebbe occasione di prendere confidenza con le grandi questioni e i protagonisti della e criminale della giustizia, che pur con alcuni limiti non fece rimpiangere l'abrogata legislazione napoleonica e pose ...
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FILOMARINO, Ascanio
Massimo Bray
Nacque a Benevento nel 1583 dai duchi della Torre. Era figlio di Claudio, fratello di Scipione, maestro di campo al servizio spagnolo, di Gennaro, religioso teatino [...]
Il F. aveva deciso di appoggiare "con tutta la fedeltà et confidenza possibile" le sorti di Francesco Barberini: a lui aspettative e gli stessi limiti imposti da Roma alla sua iniziativa politica. Nel susseguirsi di avvenimenti tumultuosi, mentre la ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] egli sia stato colui che, avendo goduto della confidenza del grande compagno di s. Francesco, ha dato diffusione e credibilità a s.).
Cogliamo in questo episodio l'essenza e i limiti del rigorismo di C., quale era stato indirizzato e corretto da lui; ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] limiti oggettivi di qualità, la sua arte e pienamente caratteristica di quel ricchissimo filone di 'unica opera nota si rivela artigiano scarsamente dotato che ha poca confidenza con le leggi prospettiche e predilige per i suoi manichini netti ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] la F. aveva già superato i limiti del decoro. Non solo si descrisse la F. come amante di V. Monti, ma ridipinsero i due Monti di definire una posizione divenuta imbarazzante e pericolosa e di rientrare così nelle grazie del papa.
La confidenza con ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
tra
prep. [lat. intra] (radd. sint.). – 1. a. Indica fondamentalmente posizione intermedia tra persone, oggetti, o tra limiti di luogo e anche di tempo: un paesetto a mezza strada tra Siena e Firenze; tra un palo e l’altro c’è una distanza...