suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] e alternanza di fasi di gelo e disgelo. Si trova perciò nelle regioni subpolari, nelle zone montuose presso il limite climatico delle nevi permanenti. S. relitto S. la cui evoluzione, iniziata in un sistema morfoclimatico del passato, è continuata ...
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(IV, p. 680; App. I, p. 165; II, I, p. 257; III, I, p. 135; IV, I, p. 163)
Le r. a. comprendono i territori e le isole che delimitano il Mare Glaciale Artico, a nord del limite della foresta, e cioè l'Alasca [...] Penisola di Kola allo Stretto di Bering e le isole che la fronteggiano. Tutte queste regioni, poste agli estremi limiti delle terre abitate, hanno conosciuto nell'ultimo quindicennio un considerevole sviluppo, anche a seguito del rinvenimento e dello ...
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Geologia stratigrafica
Maria Bianca Cita Sironi
SOMMARIO: 1. Introduzione e brevi cenni storici. 2. L'impatto della ricerca petrolifera sullo sviluppo della stratigrafia. 3. Natura e significato della [...] Cretaceo/Terziario si contano a centinaia ogni anno, e riguardano tutti i continenti, come pure il fondo degli oceani, dove tale limite è stato identificato in numerosi pozzi (v. figg. 25 e 26). La fig. 25 è la documentazione originale, fornita da H ...
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Collina isolata della Lombardia (147 m s.l.m.), nel basso Lodigiano. Si estende in lunghezza per 8 km (da O a E) con una larghezza di circa 2 km. Il suo versante settentrionale è parallelo al corso del [...] Lambro, mentre il limite meridionale presenta una rientranza convessa verso N, che pare corrisponda a un’antica ansa del Po. È costituita da calcari pliocenici e da argille, cui si sono sovrapposte alluvioni del Quaternario, ed è ricca di fauna ...
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faglia
Fabio Romanelli
Frattura in un corpo roccioso, caratterizzata dal movimento relativo fra i blocchi adiacenti che essa separa. La formazione di una faglia avviene quando il materiale roccioso, [...] sottoposto a un campo di sforzi (per es., di origine tettonica), supera il limite elastico sino a raggiungere un punto di rottura: l’energia potenziale di deformazione accumulata viene rilasciata generando (se il processo è repentino) onde sismiche a ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] cittadina di Hanty-Mansijsk riceve da sinistra le acque del grande affluente Irtyš. Dalla sponda destra del fiume Enisej, che limita a E il bassopiano, cominciano i rilievi dell’altopiano, che a N è costituito dalle formazioni arcaiche del Tajmyr e ...
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Quantità di materia omogenea, di vario spessore, distesa uniformemente sopra una superficie in modo da ricoprirla.
Agraria
Nel terreno sottoposto a coltura si distinguono due s.: lo s. detto attivo o [...] alla superficie solida raggiunge una certa percentuale (per es., il 99%) del valore che assume lontano dalla stessa. Uno s. limite può essere laminare o turbolento a seconda del regime di moto del fluido. In certe condizioni di flusso, si può ...
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In geologia, epoca superiore del Neogene (Era cenozoica), compresa tra 5 e 1,65 milioni di anni fa. In relazione a ulteriori studi magnetostratigrafici, biostratigrafici e cronostratigrafici, risulta avere [...] inferiore), Piacenziano (P. medio) e Gelasiano (P. superiore). Il limite tra Zancleano e Piacenziano è posto intorno a 3,55 milioni di anni ,5 e 1,78 milioni di anni fa (età dell’attuale limite tra P. e Pleistocene, ubicato nella sezione di Vrica, in ...
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In geologia, corpo magmatico intrusivo di forma, grandezza e giacitura varie, costituito da rocce cristalline derivanti dal consolidamento di magma entro la crosta terrestre. La giacitura di un p. è concordante [...] le superfici di strato o di scistosità delle rocce incassanti; è discordante se l’intrusione taglia le superfici limite delle rocce incassanti. Un p. raramente si rinviene isolato, essendo parte generalmente di un complesso plutonico (p. compositi ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] , forse a N dell’Egeo, ma già i geografi ionici chiamavano E. tutta la terra a N del Mediterraneo; il suo limite verso E fu considerato il corso del Tanai (Don). Nella riforma dioclezianea dell’amministrazione dell’Impero romano, fu detta E. una ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...