CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] di rinvii culturali, la cui sostanziale e conservatrice appartenenza al quadro medievale resta un limite insuperato [...] fra strumentalizzazione politica di taluni aspetti della nomenclatura classicistica [...] e inclinazione retrospettiva e ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] 1212 utilizzando le strutture della chiesa di S. Pietro de Toczolo documentata dal 985. Sorge fuori le mura all'estremo limite occidentale, a mezza costa; distrutte in gran parte dalle frane le strutture più antiche, ne rimane solo parte del chiostro ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] 1928-1953; C. Jaillet, Les travaux d'achèvement de la cathédrale Saint-Maurice de Vienne, Vienne 1929; J. Valléry-Radot, La limite méridionale de l'école romane de Bourgogne, BMon 95, 1936, pp. 273-316; id., L'église Saint-André-le-Bas de Vienne ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] m., ma le si consideri come un insieme di proprietà immaginarie, il m. può poi diventare un semplice schema concettuale e, al limite, un puro schema di riferimento. Il che non implica che non si possa considerare il m. come una quasi-teoria (‘quasi ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] curvilinea già nel 1297, quando una rubrica statutaria ordinava di rispettare, nel costruire le case allineate sul nuovo limite dello spazio pubblico, la regola di aprire solo finestre 'a colonnelli' (bifore, trifore, polifore) e senza ballatoi.Se ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] culmina evidentemente l'intento di prestare dignità formale alla volumetria esterna degli edifici. Qui si ha anche il caso limite di identità tra volta e t., con implicazioni formali eccezionali, nel monolito che chiude il mausoleo di Teodorico a ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] degli spazi architettonici interni, spazi che risultano formati da molte 'celle' a b. chiuse all'esterno da una parete limite.Sedlmayr (1933) distingue vari 'sistemi a b.' tutti derivati da quello romano-ellenistico della fine del sec. 1°, ma ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] nella tendenza distributiva della popolazione laziale è rappresentato dall'arresto della vertiginosa crescita dell'agglomerazione romana: all'interno dei limiti comunali la capitale accoglie (1991) ben 88.000 ab. in meno rispetto al 1971 e 137.000 in ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] , in località Molino a Vento, l'acropoli della città greca, prospiciente la foce del fiume omonimo che ne marginava il limite orientale, già sede di stanziamenti preistorici, occupata dai primi coloni rodio-cretesi, vede nel 7° secolo a.C. sacelli e ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] come metafora del paesaggio
Nell'interpretare l'architettura come metafora del p., il riferimento al p. stesso non si limita alle molteplici esigenze di rapporto con il contesto, ma investe i caratteri teorico-speculativi di sviluppo del progetto, i ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...