DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] capitolo, di cui abbiamo solo alcuni esempi. Il Redi sottolinea in D. la frequenza di componimenti che superano il limite dei diciassette versi (del sonetto con una sola coda): in effetti la tendenza burchiellesca a prolungare la misura tradizionale ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] divagazioni e di citazioni dotte. Ancor di più si coglie questo limite nei capitoli in cui il D. si sofferma su aspetti del sfondo storico-politico è alquanto sfocato e il D. si limita a registrare come eventi fatali la caduta di Costantinopoli e il ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] elemento riflessivo e sentimentale con quello comico-umoristico al limite della macchietta.
La produzione in versi del C inventivo estro linguistico dell'autore ha modo di scatenarsi senza limiti. Ma lo squilibrio tra la violenza espressiva e le ...
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BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] imitati sono Catullo, Properzio e Ovidio, ma l'intento rigidamente moralistico e didascalico trae dall'imitazione strani effetti, al limite con la parodia. Unico pregio è la pienezza deflo stile e la proprietà dei vocabolario, da cui traspare la ...
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GESUALDO, Giovanni Andrea
Raffaella De Rosa
Nacque nel 1496 a Traetto (oggi Minturno), nel golfo di Gaeta. Umanista e commentatore del Canzoniere petrarchesco, fu ammirato per l'ottima conoscenza delle [...] con precisione: la prima redazione dell'opera, principiata negli anni 1523-24, può dirsi terminata nel 1525, limite del circolo culturale napoletano e soprattutto anno di pubblicazione del Commento di A. Vellutello. La divisione della materia ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] di un gusto stilistico più vario e spregiudicato. Ma la vera rivelazione della poesia polizianesca, nella sua originalità e anche nei suoi limiti, si ha soltanto in un gruppo di elegie, odi ed epigrammi, composti tra il 1473 e il 1478. I temi di ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] Settecento, incomprensivo, nel suo misogallismo, e della Rivoluzione e dell'egemonia bonapartesca: un limite storico all'umanità della persona, che coincide col limite poetico dell'Alfieri, nel mentre il C. ne commisura la posizione quasi di arbitro ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] astenne mai dal segnare e dal dichiarare quali fossero i limiti non tanto della loro amicizia, quanto delle rispettive idealità e verità stato mai. Qui s'individua pure il limite di attendibilità filologica e di validità storiografica delle ricerche ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] eterodossi, vicini alle idee riformate.
La vicenda di cui fu protagonista il D. al suo rientro in patria è al limite del tragico. Il Martini asserisce, sulla base di ricordi di famiglia, che il poeta tornò in patria economicamente rovinato; l ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] molto importante non solo in ordine agli studi del C., ma per seguire gli indirizzi culturali (e anche per fissarne il limite "rinascimentale") in cui si muoveva, l'Accademia romana sotto la guida del Cesi, allorché egli, il Galilei e il Ciampoli si ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...