CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] al purismo stereometrico di Ledoux, e meglio, di Morris, si unisce ai ricorsi a Boullée per dar luogo ad un oggetto-limite di altissima qualità, dove il messaggio si affida unicamente alla capacità sottile di "presa" dell'assoluto geometrico.
Per la ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] , l'impossibilità di affrontare ogni argomento con criteri razionali, la dimostrazione dell'immortalità dell'anima travalica il limite della razionalità di impianto aristotelico, nel cui ambito tale immortalità non è dimostrabile, e si colloca su ...
Leggi Tutto
LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] e corrotti, l'imperatore come un inetto pagliaccio; l'accoglienza ricevuta è descritta come oltraggiosa e infamante, al limite del sequestro di persona; le usanze bizantine - che in altra occasione avevano suscitato l'ammirazione dello scrittore ...
Leggi Tutto
CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] Salomone, alla sua corte e ai costumi che rappresentano; e fa di Bertoldo l'esemplare del contadino, nel quale il limite tra scioccheria e astuzia, tra semplicità e arguzia, non è mai fissato stabilmente, dilatando dunque la dimensione della "natura ...
Leggi Tutto
GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] invenzione, assumendo un ruolo del tutto inedito nel contesto del teatro italiano di allora. Tale particolare specializzazione non fu quindi un limite ma un punto di forza, poiché in essa il G. poté portare a maturazione e utilizzare non solo le doti ...
Leggi Tutto
FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] di 50 tasti; in effetti, se si considera l'ambito richiesto dalla musica organistica italiana coeva, che superava abitualmente il limite acuto del fa4 (punto d'arrivo delle tradizionali tastiere di 47 tasti in un organo di 12 piedi), l'unica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] della progressiva caduta del prezzo di vendita fino al prezzo di costo. Graziadei però dubitava che si raggiungesse mai tanto limite, perché un margine minimo l’imprenditore lo deve pur guadagnare per restare sul mercato. Ma se nel prezzo di costo ...
Leggi Tutto
ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] ellittica del gruppo equestre di S. Tiburzio, quell'ampia, solenne stesura di linee e di piani, alla quale il limite architettonico non nega l'audace pienezza illusiva dello scorcio, come questa non esorbita dalla misura architettonica entro cui il ...
Leggi Tutto
BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] della patria' perchè Lascia o raddoppia? ha creato un immaginario nazionale condiviso.
Interpretò il mestiere con molto scrupolo, al limite della meticolosità; nel fare e nel raccontare la tv, scelse sempre il punto di vista del 'semplice'. Per il ...
Leggi Tutto
GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] altro talvolta pecca effettivamente per eccesso, mancando di equilibrio e di misura, costituendo, in qualche momento, un limite obiettivo. Questi difetti, per altro marginali in lavori dotati di una tale capacità di robusta e partecipata narrazione ...
Leggi Tutto
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...