DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] intreccio e situazioni che sostengono le migliori prose narrative del De Amicis. Più pesantemente inficiata di didascalismo, fino al limite a volte del grottesco, la parte di diario dedicata alla vita scolastica e familiare di Enrico; un'analisi pur ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] e asceti, fu invece il favore accordato ai quietisti, seguendo anche in questo le orme del Favoriti. Protesse fino al limite del lecito il Molinos presso il papa, facendosi latore dei suoi scritti contenenti le "comunicazioni celesti", e riuscì a ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] del Carnaro, il disegno di un nuovo ordinamento istituzionale, pubblicato il 30 ag. 1920 e che D'Annunzio si limitò a rivestire di forma letteraria. Le sue attese, tuttavia, naufragarono sugli scogli della realtà interna ed internazionale.
Era del ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] , pp. 162 ss.).
Il B. non era a Roma quando l'allocuzione di Pio IX del 29 aprile aveva segnato il limite invalicabile della sua azione, ma si prodigò poi ampiamente a manifestare la propria opinione alla Camera dei deputati, dove era stato inviato ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] F.-V. Brunetière sulla "bancarotta della scienza" e la "rinascita dell'idealismo", la riflessione del G. intorno al valore e al limite della scienza, "rea di essere solo la verità e non la felicità, di essere per giunta una verità incompleta, di non ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] polacca del 1863-64 con uno sforzo italiano contro l'Austria per la Venezia. L'8 dic. 1863 il C. si limitò a inviare un messaggio "Ai patrioti della Serbia e dell'Ungheria", esortandoli a prepararsi.
A Torino, sempre tallonato dall'indigenza, il ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] del F. del progetto politico che ispirò l'azione di Giolitti negli anni del suo "lungo ministero" trovò un preciso limite in relazione ai temi di politica estera. Egli assunse, infatti, toni fortemente critici verso l'inerzia e l'episodicità della ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] , "ottimi costumi"; è, infatti, "giusto, onorato, pio e pieno di buoni sensi", insiste l'anonimo, "non però sopraffino". Un limite che non guasta, che alla lunga l'avvantaggia, che comunque s'adatta al ritmo pacato della sua esistenza. Egli "vive ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] dal raffronto tra le sue fortune e quelle altrui, dall'amarezza di non esser riuscito ad annullare del tutto il limite impostogli dai modesti natali; egli fu ambizioso come Foscolo, politico come Dandolo, letterato come Monti, ma a tutti costoro ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] l'approvazione del governo provvisorio e del sovrano, non poteva non suscitare la generale indignazione. Il disprezzo di qualsiasi limite legale, l'intenzione di stringere una nuova intesa con i calderari, l'abitudine di non notificare gli arresti e ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...