Pittore italiano (Maniago 1910 - Venezia 2004). Formatosi all'Accademia di Venezia con V. Guidi, fu suggestionato soprattutto dall'espressionismo di G. Rossi, così come a Roma guardò alle esperienze della [...] i promotori del Fronte nuovo delle arti (1946), trattò tematiche sociali con un linguaggio di impostazione neocubista e al limite dell'astrazione; dopo il 1949 si affiancò con R. Guttuso alla corrente realista (1954-56, Parma, Palazzo della provincia ...
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Uomo politico romano (sec. 3º-2º a. C.), forse fratello dell'annalista. È soprattutto noto per aver proposto quale tribuno nel 204 a. C. la legge de donis et muneribus (detta perciò lex Cincia), che proibiva [...] tale limitazione erano esclusi i congiunti (cognati e adfines). Trattandosi di lex imperfecta, la donazione che superasse quel limite non era nulla, né faceva incorrere in sanzioni: ma il pretore poteva concedere una exceptio legis Cinciae contro il ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] . F. concepì lo sviluppo della storia mosso dal rapporto, sempre rinnovato nell'intimo d'ogni uomo, fra l'egoismo e il limite (demonio) e lo spirito (Cristo); la parte storica della Bibbia come l'espressione simbolica o "tipo" del processo eterno ...
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Scrittore e regista francese ( Brest 1922 - Caen 2008). Tra i principali esponenti della corrente letteraria del Nouveau roman affermò l'idea di una letteratura concepita nei limiti ossessivi della descrizione [...] del personaggio e dell'intreccio nettamente riconducibili all'École du regard e da R.-G. portati fino all'estremo limite del trionfo della pura esteriorità. Al cinema si è accostato dapprima come sceneggiatore e poi come regista ritenendolo mezzo ...
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Pseudonimo dello scrittore ceco Václav Voňavka (Praga 1901 - ivi 1956). Dopo alcune opere per l'infanzia (Poplach v Kovářské uličce, 1934; trad. it. Scompiglio in via dei Fabbri, 1954), si affermò come [...] ("Il vicolo cieco", 1938), Černé světlo ("La luce nera", 1940), Svědek ("Il testimone", 1942) e soprattutto Rozhraní ("Il limite", 1944). Dopo la guerra tentò di uniformarsi ai dettami del realismo socialista con Nástup ("In posizione", 1951), primo ...
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Scrittrice statunitense (n. Lockport 1938). Nei numerosi interventi critici e nei saggi, O. sviluppa, sperimentandola peraltro nelle opere creative, una sua concezione complessa dell'arte che, partendo [...] dell'autonomia dell'arte. Argomento dei romanzi di O. − spesso inficiati da fragile struttura e da eccessivo accumulo di situazioni limite − è la presa di coscienza di sé da parte di adolescenti, giovani, persone mature, in un mondo in preda alla ...
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Matematico (Bologna 1552 - ivi 1626); lettore ad mathematicam nello Studio di Bologna dal 1583 al 1626, ha lasciato più di 30 opere che ai suoi tempi ebbero grande diffusione. Nel suo Trattato del modo [...] numeri, et regole, ecc. (1613) introdusse l'algoritmo delle frazioni continue, studiandone le leggi di formazione, le proprietà, il modo di convergere al limite delle ridotte, e ponendosi così tra gli iniziatori della dottrina degl'infinitesimi. ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] La r. di forma si suddivide in r. di scia e r. d’onda. La r. di scia è quella dovuta al distacco di strato limite e conseguente formazione di una scia vorticosa; per corpi affusolati, di ottima penetrazione nel mezzo, il distacco della scia si ha all ...
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Fisico matematico e meteorologo statunitense (West Hartford, Connecticut, 1917 - Cambridge, Massachusetts, 2008). Laureatosi al Dartmouth College (1938), completò gli studi alla Harvard University e al [...] dinamico in tre dimensioni lo portò a rappresentare alcune soluzioni di un sistema caotico, sotto forma di una curva limite chiamata attrattore (oggi detto attrattore di L.). Attrattori di questo tipo sono stati individuati successivamente in un gran ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] e uno degli scrittori esemplari del Novecento, premio Nobel per la letteratura nel 1969. Risale a un nodo filosofico (il 'limite', la soglia e l'insufficienza del linguaggio) il tratto che stringe in maniera coerente il lavoro del B. maggiore (teatro ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...