Scrittore italiano (Monterotondo, Massa Marittima, 1843 - Empoli 1921), noto anche con lo pseudonimo anagrammatico di Neri Tanfucio. Raggiunse notevole felicità espressiva nelle novelle e nei bozzetti [...] in una lingua parlata, folta di elementi dialettali, di riboboli, che, se le danno icasticità, ne segnano però anche il limite. Altre opere di F.: Napoli a occhio nudo (1878), impressioni, in forma epistolare, di un suo viaggio nel Mezzogiorno; Nella ...
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Storico dell'arte svizzero (Winterthur 1864 - Zurigo 1945), figlio di Eduard. Rappresentante della corrente della pura visibilità, propose nella sua opera Kunstgeschichtliche Grundbegriffe (1915) un sistema [...] (e sono infatti tuttora sfruttati nell'analisi estetica anche nel campo musicale e letterario), hanno tuttavia il loro limite nella loro stessa schematicità rigorosa, che rischia di trascurare gli aspetti più sottili e meno appariscenti, e perfino ...
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Matematico e filosofo (Leopoli 1883 - Boston 1953), fratello di Ludwig. Professore di tecnologia in varie univ. tedesche, poi di matematica all'univ. di Berlino; con l'avvento di Hitler al potere passò [...] di probabilità, questa è poi definita da M. in modo tale che la probabilità di un attributo equivale al limite al quale tende la frequenza relativa dell'attributo in questione con il crescere del numero delle osservazioni. La concezione frequenziale ...
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Kossoff, Leon
Alexandra Andresen
Pittore inglese di origine russa, nato a Londra il 7 dicembre 1926. Ha frequentato a Londra la St. Martin's School of Art (1949-53), dove ha poi insegnato (1966-69), [...] da un progressivo alleggerimento degli impasti materici e dall'uso di ridotte e chiare gamme cromatiche al limite del monocromo (Between Kilburn and Willesden Green, Autumn, 1987, Washington, Hirshhorn Museum and Sculpture Garden; Christchurch ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] vagamente prefigurato, negli anni '40, da Cesare Pavese. Ne vien fuori una sintesi a suo modo stimolante, che però ha il limite - inevitabile per l'assunto da cui muove - di servirsi di un'idea sei-settecentesca di "primitivo", che ha solo qualche ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] delle virtù passive (che educavano all’ascetismo e all’obbedienza) e a un primato della pietà sulla scienza spinto al limite di una vera e propria diffidenza per uno studio che andasse al di là di quello previsto dai programmi scolastici. Ebbe ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] cui egli si ispirò, interpretando pure le tendenze della grande maggioranza dei comnússari, fu di stabilire, quale limite pregiudiziale ai lavori della commissione, la necessità di lasciar salvo nelle sue linee fondamentali l'ordinamento politico ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] sposa ammontava a circa 8.000 scudi, di gran lunga eccedenti i 2.500 fiorini fissati, nel 1596, quale limite massimo. E una particolare concessione papale aveva autorizzata la vistosa deroga.
Tale matrimonio - da cui nasceranno Felice, sposata, nel ...
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CALZAVACCA (Calciavacha, de Calcivacha, de Calzavachis), Giovanni
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Figlio di ser Bartolomeo, nacque a Parma ignoriamo esattamente quando, ma certo intorno al terzo decennio del sec. XV, da cospicua [...] 'officiumadvocationis Parme con missiva ducale dell'11 giugno di quello stesso anno 1463. La lettera di nomina non specifica un limite di tempo alla magistratura parmense del C.; è lecito quindi ritenere che egli sia stato sollevato da quell'incarico ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] .
La tradizione ha descritto il G. come un uomo assai pio e gli ha attribuito "quelle caratteristiche di eccezionalità, al limite del miracolo, che fanno parte del più concreto bagaglio agiografico" (Cabibbo, p. 183). Ma al di là di certi episodi ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...