CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] della revisione della versione latina dell'opera platonica, affidata dal Ficino a lui, come ad altri letterati, non supera i limiti di una riconosciuta competenza di carattere linguistico.
A Firenze, di certo, il C. fu subito circondato di stima e di ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] componenti, in particolare di Nitti, per le richieste esagerate di aiuti che potevano far supporre condizioni dell'Italia al limite del collasso. A sua volta Nitti aveva espresso giudizi negativi sull'operato dell'ambasciata italiana, ribaditi in una ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] signorie non c'è nessuno che voglia non che maggiore ma compagno in nella signoria", cogliendo bene l'ispirazione, e anche il limite, della politica del Dell'Agnello. Infatti, se in un primo momento la nomina a vicedoge del Benetti e a vicario di ...
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CASTELLO, Bernardo
Giuliana Biavati
Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena [...] Centurione (ora Musso Piantelli) a Marassi, con scene tratte dal primo libro dell’Eneide.
Queste opere trovano dimensione e limite nella loro stessa scaturigine letteraria: nate dal clima di un umanesimo più dottrinario che di contenuto, in ogni caso ...
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DA MULA, Agostino
Gaetano Cozzi
Luisa Cozzi
Nacque a Venezia il 21 dic. 1561, da Francesco di Lorenzo (del ramo dei Da Mula di S. Giacomo dall'Orio) e da Laura Zorzi di Francesco, entrambi patrizi [...] declinato l'invito, perché il D., che voleva vedere l'opera compiuta prima della sua partenza da Verona, aveva posto un limite di tempo troppo ristretto, tre o quattro mesi.
Ci pare lecito formulare l'ipotesi, seppur esilissima, che oltre a questioni ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] succede alla Cronaca dellavoro da lui fondata nel 1902.
Al C. sfuggivano, nella sua "operosità inquieta" (Gramsci) e al limite persino eclettica, i dati peculiari e meno appariscenti del problema meridionale e della questione agraria. Entro questi ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] con un metodo del tutto innovativo, che implicò il superamento di notevoli difficoltà tecniche e che permise di ottenere un limite tuttora valido sulla stabilità della materia (M. Baldo-Ceolin, Physics Letters B, 1985, vol. 156, n. 2, pp. 122-128 ...
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CASTELNUOVO, Emma
Carla Degli Esposti
Nicoletta Lanciano
La famiglia
Nacque a Roma il 12 dicembre 1913, quinta e ultima figlia di Guido e di Elbina Enriques, entrambi di origine ebraica, che abitavano [...] , ottenuta con spaghi, elastici e bacchette articolabili; l’uso dei controesempi e dei casi duali; l’esplicitazione dei casi limite in ragionamenti in cui entrano in gioco l’infinito, lo zero, l’uno e gli infinitesimi.
Negli anni Sessanta il ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] un altro scrittore inglese, il conte di Roscommon autore dell'Essay on translated Verse,egli toglieva con intelligenza i concetti sui limiti e i doveri dei traduttori.
Nel 1746 l'A. tornò alla corte di Federico II, il quale lo nominò suo ciambellano ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] dei laici e riprese l'argomento, già utilizzato dai conciliaristi, del dovere del papa di non dare pubblico scandalo, come limite del suo potere.
All'incirca nello stesso periodo del De potestate papae il D. scrisse il De creatione cardinalium, dove ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
limano1
limano1 s. m. [adattamento del russo liman, dal turco liman «porto», che a sua volta è dal gr. mod. λιμάνι, ant. λιμήν -ένος «porto»]. – In geografia fisica, lo sbocco del fiume quando è trasformato in laguna; il nome russo è usato...