AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] in prospettiva diunafunzionedi leader d’ di per sé una forma di esautorazione dei direttori responsabili» (Revelli-Beaumont, 1996, p. 160). Umberto reagì a una situazione di anchilosi gerarchica fissando, d’intesa con il fratello, un limitedi ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] di presidente in maniera tutt'altro che notarile, non mancando di esercitare unafunzionedi stimolo e didi partenza" che giustamente egli riteneva l'essenza diuna società libera. Liberale all'inglese, l'E. ritenne che vi dovesse essere un limite ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] singolarità diuna perorazione che porta all'estremo limite gli umori di tutta una tradizione antiromanistica del secolo. Ma l'obiettivo è decisamente politico: soprattutto la parte terza delle Ricerche ..., impegnata ad analizzare la funzione della ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] limitò a inquadrare i vari autori, ma fece opera di robusta ed efficace critica analitica. Ne risulta così una crisi economiche e della funzione del credito nell'economia, presentano motivi eterodossi e tuttora di sorprendente freschezza. Per ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] italiana caddero, il Banco di Roma e una serie di minori istituti di credito si salvarono. Le operazioni di salvataggio richiesero ingenti erogazioni e, poiché queste non avrebbero potuto superare il miliardo, di lire, tale limite era stato tolto fin ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] straordinaria sugli utili di guerra, della sovrimposta di negoziazione dei titoli e dei limite alla distribuzione dei altri casi, nei quali l'Assemblea verrebbe ad avere la funzionediuna Camera sola superiore alle volontà delle due Camere che la ...
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Figlio di Marco e diuna Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] una posizione, di neppur particolare rilievo, viste le somme investite; il D. cioè non trovò la fortuna a portata di mano, ma costruì pazientemente, e senza alcun particolare "colpo" speculativo un'azienda che ancora rientrava nei limiti usuali di ...
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GARDINI, Raul
Franco Amatori
Nacque a Ravenna il 7 giugno 1933 da Ivan e Bruna Piazza.
I nonni materni gestivano una fonderia di ghisa e bronzo, mentre i Gardini possedevano diverse centinaia di ettari [...] delle relazioni esterne. Si presentava, questa, come unafunzione aziendale ormai importante per il G. che, limite che avrebbe dovuto garantirlo da qualsiasi rischio di scalata ostile. Per ottenere questo risultato spese poco meno di 2000 miliardi di ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] le offerte individuali in funzionedi tre gruppi di parametri, di cui il primo di capitalismo di Stato e di capitalismo privato. Il limite della nostra epoca starebbe appunto nell'aver scambiato questo ibrido per una "premessa di un'era nuova di ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] M. si dedicò prima a esercitare unafunzionedi freno nel governo di convergenza, in particolare sulla questione delle quel che fece e le aspettative di mutamento che ne avevano accompagnato il nascere.
Proprio i limiti della "centralità", uniti alla ...
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lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...