Scultore e orafo (m. dopo il 1125), attivo a Liegi. L'unica opera sicuramente sua è il fonte battesimale (la sistemazione attuale non corrisponde a quella originale) della Chiesa di S. Bartolomeo a Liegi, [...] semplicità di modellato, derivanti in parte dalla tradizione carolingia, preludono allo sviluppo dell'arte mosana. Nello Schnütgen Museum di Colonia si conserva un crocefisso a lui attribuito, e nel museo di Lilla un turibulo firmato "Reinerus". ...
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Pittori (Hubert: m. Gand 1426; Jan: Maaseik 1390 circa - Bruges 1441). Mentre è controversa l'opera di Hubert, che alcuni studiosi ipotizzano perfino come una personalità di fantasia, ma che nell'iscrizione [...] di camera di Giovanni di Baviera, all'Aia, con l'incarico di eseguire alcune pitture nel palazzo; dal 1425 fu a Lilla al servizio di Filippo il Buono di Borgogna, per il quale compì pure varie missioni diplomatiche (fu in Portogallo nel 1428-29 ...
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Pittore (Parigi 1748 - Bruxelles 1825), figura dominante della pittura neoclassica europea. Allievo di J.-M. Vien, cominciò a dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno a Roma [...] di colore, ma severissimo e nobile nella composizione e nel disegno. Appartengono a questo periodo il Belisario (1781, museo di Lilla), il Giuramento degli Orazî (1784, Louvre), la Morte di Socrate (1787). Il grande successo del D. in quegli anni fu ...
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GROMAIRE, Marcel
Laura Malvano
Pittore francese, nato a Noyelles-surSambre il 24 luglio 1892, morto a Parigi il 12 aprile 1971. Durante la sua formazione frequentò alcune accademie, come l'Académie [...] Palais des Beaux Arts, 1962); a Chicago (International Gallery, 1963), a Parigi (Museo d'Arte Moderna, 1963) e a Lilla (1966).
Sensibile ai temi umanitari e sociali della corrente espressionistica fiamminga, l'arte di G. si colloca agl'inizi in quest ...
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GERARCHIE ANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] , London 1968; B. Faes de Mottoni, Il ''Corpus Dionysianum'' nel Medioevo. Rassegna di studi: 1900-1972, Bologna 1977; S. Lilla, s.v. Platonismo e i Padri, in Dizionario patristico e di antichità cristiane, II, Casale Monferrato 1984, coll. 2818-2858 ...
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Architetto (Budapest 1910 - Noisy-sur-École, Seine-et-Marne, 2002), figlio di József (Nagyvárad 1877 - Budapest 1947) che con il fratello László (Nagyvárad 1875 - Budapest 1933) fu in Ungheria esponente [...] nel Hansaviertel di Berlino (1957); basilica di S. Pio X a Lourdes (1958, con E. Freyssenet); biblioteca dell'università di Bonn (1968); università di Lilla (1975), ecc. Nel 2000 pubblicò il libro autobiografico Pierre Vago, une vie intense. ...
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VRUBEL′, Michail Aleksandrovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore, nato a Omsk (Siberia) il 5 marzo 1856, morto a Pietroburgo il 1° aprile 1910. Nel 1880 entrò all'Accademia di belle arti di Pietroburgo, [...] s'arricchisce di toni madreperlacei e opalini. Ricordiamo Pincipessa Cigno, Regina del mare, Pan con il flauto nella galleria Tretjakov, Lilla nella coll. Ostrouchov. Gran colorista, è forse il maggior pittore russo del sec. XIX, ed è considerato l ...
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ALTICHIERO (Aldighieri, Aldigheri)
Edoardo Arslan
Pittore, figlio di un Domenico da Zevio, presso Verona (l'origine veronese è testimoniata da Biondo da Forli). È documentata la sua presenza in patria [...] gamma sensibilmente diversa da quella della Crocefissione di S. Giacomo, basata sul contrasto, quasi tomplementare, tra varietà di viola e di lilla da un lato e opachi gialli dall'altro; e resta il sospetto se costui sia A. in una fase più progredita ...
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Pittore (Ornans, Franca Contea, 1819 - La Tour-de-Peilz, Vaud, 1877). Figlio di un agiato possidente, C. si recò a Parigi nel 1839 seguendo la sua inclinazione artistica e si formò, al di fuori delle istituzioni, [...] C. affrontò il giudizio del Salon; dal 1844 alcune sue opere furono accettate e, nel 1849, il Dopo pranzo a Ornans (Lilla, Mus. des beaux-arts), laureato con un diploma d'onore, gli permise di partecipare ai successivi Salons senza il vaglio della ...
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Architetto dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1944). Personalità tra le più significative del periodo contemporaneo, la sua architettura - sostanziata da linguaggi espressivi eclettici e apparentemente distonici [...] Parigi (1991), la Kunsthal a Rotterdam (1992), il progetto urbanistico e il Palazzo dei congressi di Euralille, a Lilla (1994), l'Educatorium all'Università di Utrecht (1997), una casa unifamiliare a Bordeaux (1998), la nuova ambasciata olandese ...
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lilla
(non com. lillà) agg. e s. m. [lo stesso etimo di lillà], invar. – Tono di colore tra il rosa e il viola, detto anche gridellino, caratteristico dei fiori di alcune razze della pianta lillà: un abito color lilla; stoffa l., camicetta...
lilla
lillà (o lilla; region. lilà) s. m. [adattam. del fr. lilas (v.)]. – Arbusto della famiglia oleacee (Syringa vulgaris), detto anche serenella o siringa, alto da 2 a 4 m, con fiori profumati, in pannocchie compatte, corolla d’un violaceo...