Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] , in Archeologia, 1967, pp. 98-101; id., Le stele puniche, Roma 1967, pp. 149-156; id., Le stele puniche di Lilibeo e il problema dell'influenza semitica nella religione e nell'arte della Sicilia Occidentale, in Karthago, XIV, 1968, pp. 227-234, tavv ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] in seguito indicò anche la regione circostante. Questa era abitata fin da antichissimi tempi da gente sicana di civiltà calcolitica ed enea, documentata da tracce di industrie, selci, ceramiche, fibule, ...
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BOETHOS (Βόηθος, Boēthos)
L. Laurenzi
1°. - Bronzista greco di Calcedonia attivo nel medio ellenismo. Si sa da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84) che un B. toreuta fece in bronzo il gruppo di un fanciullo [...] di toreutica nel tempio di Atena Lindia nell'isola di Rodi; Cicerone (Verr., iv, 32) menziona invece un'idria di B. a Lilibeo. Pausania (v, 17, 4) ricorda un fanciullo di bronzo dorato nell'Heràion di Olimpia, opera di un Boethos Καρχηδόνιος. Non è ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] da Ariston di Palermo, da Cratippo di Tindari, l'anfora di Boethos presso Panfilo di Lilibeo, le coppe a navicella, la tavola di cedro appartenente a Q. Lutazio Diodoro a Lilibeo, coppe di Mentor, rhytà a testa di cavallo raccolti da Gneo Calidio, il ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] , in Mélanges Joseph Hombert, Phoibos, V, 1950-51, pp. 183-228; E. Gabrici, Rinvenimenti nelle zone archeologiche di Panormo e di Lilibeo, in Not. Scavi, 1941, pp. 271 ss.; M. O. Acanfora, Panormo punica, in Mem. Acc. Lincei, S. VIII, v. I, 1948 ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (fen. Mtwa, Μοτύη)
V. Tusa
È una delle tre città puniche della Sicilia occidentale insieme a Panormos e Solus.
L'identificazione di questa città con le [...] (xiv, 50 ss.). Dopo la distruzione dell'isola compiuta da Dionisio gli abitanti l'abbandonarono, passarono in Sicilia e fondarono Lilibeo (v.).
Non avendo subìto l'occupazione romana, M. ci si presenta con il suo aspetto originario di colonia punica ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] doppio e del triplo e dei loro multipli; ciò che stringe le stele di Sousse a quelle di Salammbô e di Lilibeo, distinguendole invece dalle similari dei tofet e dei cimiteri della Sardegna punica, che sono tuttavia vicine per altri rispetti.
Bibl.: G ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] lotta contro i Romani, applicarono la tattica militare del vuoto davanti al nemico, distruggendo e trascinando gli abitanti a Lilibeo. Non è, tuttavia la morte assoluta: sulle rovine della già opulenta città, per un periodo almeno deserta (Strabone ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] animali varî: elementi che insieme al disco e alla falce lunare, ritornano anche nelle raffigurazioni antropomorfe della dea (v. lilibeo, tav. a colori).
Tra queste sono stati distinti quattro tipi fondamentali: a) tipo stante, b) tipo cavalcante il ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] ; e una S. sicula, quasi certamente uno sdoppiamento della Cumana, la cui tomba, secondo Solino (ii, 17), si trovava a Lilibeo (v. cuma).
Varrone dà come seconda una S. libica, di cui si sarebbe ricordato Euripide nel prologo della Lamia, e che ...
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