Pittore belga (n. Liegi 1896 - m. 1968). Dopo aver frequentato l'accademia di Liegi, si recò nel Congo dove si formò uno stile personalissimo e fortemente espressivo. Tra il 1927 e il 1930 aderì al movimento [...] surrealista belga per poi tornare a forme più naturalistiche. Opere nei musei di Amsterdam e di Grenoble ...
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Architetto (Liegi 1858 - Anversa 1910). Esponente dell'art nouveau belga, S. si dedicò alla progettazione di mobili, impiantando una fabbrica a Liegi con succursali anche in Francia. La sala da pranzo [...] per la casa Bouwens di Bruxelles (1898, Beauvais, Musée de l'Oise) è esemplare per la sua produzione, che poi risentì nel maggiore rigore geometrico dell'influenza di Ch. R. Mackintosh ...
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Scultore (Liegi 1810 - Bruxelles 1882). A Roma (fino al 1836), dove fu allievo di M. Kessels e C. Finelli, risentì fortemente di A. Canova e B. Thorvaldsen. Tornato in patria, fu professore all'accademia [...] di Liegi; a Bruxelles poi fu direttore dell'accademia e del Musée de sculpture (1846). Tra le opere più note: la statua equestre di Goffredo di Buglione, il suo capolavoro, le decorazioni sul frontone del Théâtre royal de la Monnaie a Bruxelles, e la ...
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Pittore e architetto (Liegi 1506 - ivi 1566). Fu in Germania (1533), nei Paesi Bassi, poi (1537) a Roma dove disegnò da sculture antiche greche e romane, copiando anche da Raffaello e da Tiziano. Ritornato [...] tra i suoi allievi F. Floris, W. Key e H. Goltzius. Noto per i suoi disegni (quasi tutti firmati, molti conservati a Liegi, Gabinetto delle stampe) e per le sue incisioni edite da Hieronymus Cock; gli studiosi non sono concordi nell'attribuzione dei ...
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Pittore (Liegi 1823 - Neuilly 1905); dipinse scene di genere e figure ispirandosi ai "petits-maîtres" olandesi; ebbe grande successo per la sua piacevole eleganza. ...
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Medaglista e scultore (Liegi 1604 - Parigi 1672), il maggiore incisore di monete del sec. 17º. Tra le sue sculture, le più notevoli sono i busti di Luigi XIII (Louvre) e XIV (Versailles). Suo figlio François [...] fu suo collaboratore. Alla stessa famiglia appartennero Claude e Jan I, medaglisti del sec. 17º ...
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Pittore e incisore (Liegi 1641 - Amsterdam 1711). Fu allievo di B. Flémalle. Per la sua versatilità dipinse ritratti, vaste composizioni, decorazioni allegoriche, soggetti storici e religiosi (Amsterdam, [...] Rijksmuseum: Antonio e Cleopatra, Venere e Cupido, ecc.). Si dedicò all'insegnamento ad Amsterdam: le sue famose lezioni furono pubblicate postume in nederlandese (1720) e quindi in traduzione tedesca ...
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Scultore in bronzo e fonditore (n. Liegi sec. 15º-princ. del 16º). Eseguì numerosi lavori in diverse città della diocesi di Liegi: da ricordare il fonte battesimale nella chiesa di Nostra Signora di Maastricht, [...] smembrato, e quello in bronzo nella cattedrale di Hertogenbosch, datati 1492; la balaustra e i candelieri della chiesa di S. Vittore a Xanten (1501), capolavoro dell'artista, nello stile del tardo gotico ...
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Pittore di miniature (Borås, Älvsborg, 1739 - Liegi 1793). Formatosi a Berlino, Amburgo e Stoccolma, fu a lungo a Parigi (1766-91). I suoi ritratti-miniature mostrano una sorprendente libertà di tocco [...] e risentono dell'arte di A. Roslin e di J.-H. Fragonard, oltreché dello studio di Rubens e van Dyck ...
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Pseudonimo del pittore Cornelius van Beverloo (Liegi 1922 - Parigi 2010). Dopo aver studiato all'Accademia di Amsterdam, fondò il gruppo sperimentale olandese Reflex, con K. Appel e Constant, poi il gruppo [...] COBRA. La coincidenza fra immagini ed emotività e l'istintività dell'ispirazione determinano la natura lirica e fantastica, i colori squillanti e vivaci delle sue tele. Dai numerosi viaggi in Africa e ...
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