Scrittore tedesco (Berlino 1896 - Zurigo 1981). Dopo le poesie espressionistiche dell'esordio, aderì al dadaismo e si affermò come autore di cabaret (Ketzerbrevier, 1921; Die Gedichte, Lieder und Chansons, [...] 1929; Arche Noah SOS, 1931), esercitando la satira politica con toni anche violenti (come in Der Kaufmann von Berlin, 1929, dramma-rivista sull'inflazione). Emigrato a Vienna (1933-38), poi negli USA , ...
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Poeta dialettale austriaco (Grosspiesenham, Ried, 1802 - Henndorf, Salisburgo, 1874). Studiò giurisprudenza e teologia a Graz e a Vienna; fu quindi precettore, pittore e attore. La sua prima raccolta di [...] liriche in dialetto salisburghese (Lieder in obderenns'scher Volksmundart, 1837), che egli stesso era andato declamando in varie città, gli procurò grande notorietà e una pensione dello stato. Stesso successo ebbero le altre raccolte di poesie ...
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Poeta drammatico austriaco (Vienna 1771 - ivi 1811). Ebbero fama le sue tragedie classicheggianti: Regulus (1802), che Goethe fece rappresentare anche a Weimar, e Coriolanus (1804), per la quale Beethoven [...] compose la famosa Ouverture. Scrisse anche ballate e liriche patriottiche per la lotta antinapoleonica: i Lieder österreichischer Wehrmänner (1809). ...
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Scrittore tedesco (Wiesbaden 1881 - Francoforte s. M. 1944). Giornalista e studioso di problemi etnici e sociali, viaggiò in ogni parte del mondo; dalle sue esperienze trasse un'idea umanitaria, che si [...] di ogni genere; si ricordano: fra i racconti, Schutzmann Mentrup (1901) e Erzählungen an Bord (1913); fra le liriche, Lieder und Gesänge (1902); fra i resoconti, Auf Erden (1906), Delphische Wanderung (1922), Amerika (1925); fra i romanzi, Kamerad ...
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Scrittore tedesco (Beirut 1845 - Berlino 1909); figlio di un diplomatico, passò i primi anni nel Levante. Entrò nell'esercito prussiano (1863) e partecipò alle campagne del 1866 e 1870. Abbandonato il [...] discontinua si segnalano poemi epici (i giovanili Vionville, 1874, e Sedan, 1875), liriche talora anche autenticamente patetiche (Lieder und Gesänge, 1877; Dichtungen und Balladen, 1884; Kindertränen, 1884), romanzi e novelle (fra cui Der Meister von ...
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Regista teatrale (n. Cesena 1960). Autore tra i più significativi del teatro contemporaneo, diplomato in pittura e scenografia all’Accademia di belle arti di Bologna, nel 1981 insieme a Claudia Castellucci [...] lirica curando l’allestimento del Parsifal di Wagner, cui hanno fatto seguito Hyperion di Hölderlin (2013) e Schwanengesang D744 sui Lieder di Schubert (2014). Vincitore del Leone d’oro alla carriera nel 2013 “per la sua capacità di creare un nuovo ...
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WILDENBRUCH, Ernst von
Rodolfo Bottacchiari
Lirico e drammaturgo tedesco, nato il 3 febbraio 1845 a Beirut in Siria, dove suo padre era console generale di Prussia, morto a Berlino il 15 gennaio 1909. [...] . Presto egli si fece conoscere con due poemi epici: Vionville (1874) e Sedan (1875). Poco dopo pubblicò una raccolta di Lieder und Balladen (1877) che gli procurò larga rinomanza. A lui si devono anche parecchi volumi di novelle, romanzi e leggende ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] dal pianoforte, esprime i sentimenti con spontanea immediatezza. In Viaggio d'inverno, per esempio, Schubert racconta in 24 Lieder la fuga dalla società di un viandante, che si sente condannato all'infelicità e vaga nel gelo invernale che copre ...
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liederistica
liederìstica ‹lid-› s. f. [der. di Lieder, pl. di Lied]. – L’insieme della produzione dei Lieder la tradizione, l’arte dei Lieder, i Lieder nel loro complesso.
Lied
‹lìit› s. neutro ted. [ant. liod, affine al lat. laus laudis «lode»] (pl. Lieder ‹lìider›), usato in ital. al masch. – Canzone vocale tedesca, con testo di regola tedesco, coltivata tanto nella musica popolare quanto in quella d’arte...