Sistemi dinamici
Franco Magri
Dmitrij Anosov
Il concetto di sistema è presente nel dibattito scientifico degli ultimi decenni nelle più diverse discipline: dall'idea di sistema fisico a quella di ecosistema, [...] della teoria geometrica dei numeri, in cui lo 'scenario' non sia più dato dallo spazio euclideo e dal toro, ma dai gruppi Lie e dai loro spazi omogenei. I più vicini al caso dello spazio euclideo sono i gruppi nilpotenti, i quali avevano cominciato a ...
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Matematico tedesco (Burbach, Vestfalia, 1847 - Münster, Vestfalia, 1923), prof. all'univ. di Münster (1892-1920). Insieme a F. Engel e a É. Cartan, è stato uno dei matematici che hanno maggiormente contribuito [...] ai primi sviluppi della teoria dei gruppi continui di S. Lie. In particolare a K. e a Cartan è dovuta la completa classificazione dei gruppi continui finiti cosiddetti "semplici". ...
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Procesi
Procesi Claudio (Roma 1941) matematico italiano. È considerato uno dei più illustri algebristi contemporanei. Docente di algebra all’università di Roma La Sapienza (dal 1975), ha dato significativi [...] contributi nei campi delle algebre non commutative, algebre a dimensione finita, gruppi di Lie. ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] di algebre C*, e i K-gruppi che vi compaiono dipendono solo dalle rispettive algebre C*.
I gruppi discreti, i gruppi di Lie, le azioni di gruppi e le foliazioni danno luogo attraverso le loro algebre di convoluzione a un'algebra C* canonica, e quindi ...
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Matematico francese (Johannesburg 1909 - Parigi 1984); prof. all'univ. di Parigi e uno dei fondatori del gruppo N. Bourbaki. L'attività di C. riguarda i varî rami dell'algebra. In geometria algebrica ha [...] locali, in algebra omologica è tra i fondatori di teorie della coomologia relative ad algebre associative e ad algebre di Lie; nella teoria dei gruppi ha introdotto certe classi di gruppi finiti, non ciclici, che vengono appunto chiamati gruppi di ...
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eccezionale
eccezionale [agg. Der. di eccezione "straordinario, singolare, insolito"] [ALG] Elemento e.: (a) di un'algebra, un elemento pseudonullo (cioè, diverso da zero, ma tale che una sua potenza [...] una corrispondenza biunivoca, un elemento per il quale venga meno la biunivocità. ◆ [ALG] Gruppi di Lie e. e algebre di Lie e.: gruppi classici e algebre corrispondenti che non appartengono ai quattro sottogruppi fondamentali nella classificazione di ...
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Tits
Tits Jacques (Uccle, Bruxelles, 1930) matematico belga. Membro dell’Académie des sciences (dal 1979), studioso di algebra, ha dato significativi contributi in teoria dei gruppi e si è occupato dei [...] → numeri p-adici e dei gruppi su essi definiti, nonché dei gruppi di → Lie. Nel 1993 ha ricevuto il Premio Wolf per la matematica e nel 2008 il Premio Abel. ...
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Matematico (Altendorf, Holzminden, 1866 - Berlino 1945), prof. (dal 1907) di geometria descrittiva al politecnico di Berlino. S. fu un matematico di larghi interessi; il suo nome però resta essenzialmente [...] legato alla teoria dei gruppi continui e delle trasformazioni di contatto, fondata dal suo maestro S. Lie, con il quale collaborò (opera comune è la Geometrie der Berührungstransformationen, 1896). A S. si deve, tra l'altro, la determinazione di ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] , e in particolare nella g. differenziale, sono rilevanti i gruppi topologici di Lie, gruppi di trasformazioni analitiche di uno spazio in sé (➔ gruppo; Lie, Sophus; topologia). G. analitica Metodo che permette di tradurre sistematicamente problemi e ...
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Drammaturgo inglese (Grandborough, Buckinghamshire, 1851 - Hampstead 1929). Giunto alla notorietà con The silver king (1882), produsse nell'arco di trenta anni una serie di indiscussi successi, tra cui [...] Middleman (1889); Judah (1890); The triumph of the Philistines (1895); The liars (1897); The hypocrites (1906); The lie (1914). Ottimo osservatore, il suo teatro analizza situazioni dell'ambiente borghese e delle sue convenzioni sociali. Insieme a A ...
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lie detector
‹lài ditèktë› locuz. ingl. (propr. «rivelatore di bugie»; pl. lie detectors ‹... ditèktë∫›), usata in ital. come s. m. – Strumento che registra le modificazioni di respiro, polso, pressione arteriosa e riflesso psicogalvanico,...
detector
‹ditèktë› s. ingl. [dal lat. tardo detector -oris, der. di detegĕre «scoprire» (quindi «rivelatore»)] (pl. detectors ‹ditèktë∫›), usato in ital. al masch. (e pronunciato comunem. detèktor). – Nel linguaggio tecn., termine di largo...