(gr. ῎Αλεος; lat. Aleus) Mitico eroe greco dell’Arcadia, figlio di Afida, nipote di Arcade, eponimo ed ecista di Alea; fondatore di Tegea, vi avrebbe eretto il tempio di Atena Alea, di cui, secondo Apollodoro, [...] era sacerdotessa sua figlia Auge.
Altri figli di A. e di Neera ( Aleadi) erano Licurgo, Cefeo, Anfidamante e Alcidice. Sofocle trattò il loro mito in una tragedia della quale abbiamo vari frammenti. ...
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Antichissimo legislatore greco, di Locri Epizefirî; secondo Eforo, autore della più antica legislazione scritta prodotta in ambiente greco. Eusebio ne data l'opera legislativa intorno al 663 a. C.; una [...] (ma al tempo stesso criticata) da Aristotele fa di Z. un discepolo di Taleta (cretese), e insieme un condiscepolo di Licurgo e maestro di Caronda. Ove si prescinda da una tradizione tarda riportata da Diodoro Siculo, che considera Z. scolaro di ...
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Pittore francese, nato a Valenciennes nel 1787, morto nel 1861; figlio di Pujol de Mortry (1737-1810). Dilettante di merito, fu allievo di David, e fondò la scuola di Belle Arti di Valenciennes. Vinse [...] il "Prix de Rome" del 1811 con il quadro Licurgo presenta agli Spartani l'erede al trono, trasparente allusione alla nascita del Re di Roma, figlio di Napoleone e di Maria Luisa. Ebbe il premio d'onore (insieme con Couder) al Salon del 1817, e nel ...
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(gr. ῾Υψιπύλη) Mitica figlia di Toante, re di Lemno. Quando le donne dell’isola uccisero tutti gli uomini, I. salvò il padre fingendo che fosse morto. Fatta regina, accolse gli Argonauti ed ebbe da Giasone [...] i figli Euneo e Toante. Quando si scoprì che aveva salvato il padre, fu venduta schiava e finì presso Licurgo re di Nemea; stava per essere messa a morte per aver lasciato incustodito Ofelte, il piccolo figlio del re, soffocato da un serpente, ma fu ...
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Si chiamava così l'assemblea popolare spartana. Da una glossa del lessicografo Esichio, secondo la quale il verbo ἀπέλλω significava "chiudere" e il plurale ἀπέλλαι equivaleva a "steccati" e "adunanze [...] di Tirteo, e anche se non sono suoi sono certo di un poeta antico, cui sembra ancora ignota l'azione del mitico Licurgo. Quindi non si possono ritenere una parafrasi della cosiddetta aggiunta fatta dai re Polidoro e Teopompo: "Se il popolo prende una ...
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(gr. ᾿Αγιάδαι) Denominazione di una delle due case regnanti a Sparta (➔ diarchia), fondata da un Agide, sesto discendente di Eracle. La successione degli A., ricostruita attraverso storici e cronografi [...] antichi, sino alla metà del sec. 6° a.C. è poco attendibile. Capostipite della dinastia fu Agide I, ritenuto sesto discendente di Eracle. L’ultimo degli A. fu Agesipoli III (ca. 219 a.C.), cacciato dal tiranno Licurgo. ...
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1. Antico legislatore spartano; in qualità di eforo avrebbe introdotto nel 556-55 a. C. una riforma di carattere interno. Fu unanimemente incluso dagli antichi tra i Sette sapienti. Molto si discute tra [...] . 2. Spartano di stirpe regale (3º sec. a. C.); alla morte di Cleomene III cercò di far valere contro l'usurpatore Licurgo i suoi diritti al trono, proponendo insieme alcune riforme sociali; fu però dalla maggioranza del popolo costretto a fuggire. ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] alcuni si deve riportare all'età di Conone, cioè ai primissimi anni del sec. IV a. C. secondo altri invece all'età di Licurgo, cioè agli anni intorno al 330 a. C. Siccome essa si trovava nel bel mezzo del quartiere dei vasai, cioè tra il Ceramico ...
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Lacedemona
Clara Kraus
Omonimo di Sparta, capoluogo della Laconia nel Peloponneso (odierna Misitra).
I due nomi erano usati dagli antichi senza alcuna differenza. Incerta è l'etimologia di L. e priva [...] spieghi con l'esistenza remota di due città in seguito fuse in una sola (cfr. Iliade II 582). Nel sec. IX a.C. Licurgo aveva dato a L. una costituzione ispirata a rigore morale e militaresco, che rese celebre il legislatore e fu per la città la base ...
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Uomo politico ateniese (n. verso la metà del sec. 4º - m. prima del 287 a. C.), avversario di Demostene, dal 307 partigiano di Demetrio Poliorcete. Dopo la battaglia di Ipso (301) perse il potere, che [...] riacquistò quando Demetrio riebbe Atene (295). Morì forse prima della fine del regno di Demetrio. Fu oratore; abbiamo il testo di parecchi decreti da lui proposti, fra i quali uno per onorare la memoria di Licurgo (307). ...
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spartano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Spartanus]. – 1. Di Sparta, città dell’antica Grecia nel Peloponneso merid., capitale della Laconia: lo stato s.; le leggi s., la costituzione s. di Licurgo; la rigida educazione militare spartana. Come...
plutarchiano agg. – Relativo allo scrittore greco Plutarco (50 d. C
dopo il 120), alla sua opera e ai caratteri di essa, con partic. riferimento alle Vite parallele (Βίοι παράλληλοι), dove mette a confronto in coppia eroi greci e romani (Teseo...