LICINIO I (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Imperatore romano originario della Nuova Dacia; nacque verso il 250 d. C.
Entrato giovane nell'esercito imperiale, divenne amico di Galerio, [...] del IV sec. d. C., rappresentano gli imperatori dell'epoca. Nella testina conservata a Ince Blundell Hall, si è voluto riconoscere Licinio.
L. è pure rappresentato in un cammeo, clamidato, sulla quadriga, con la lancia e lo scudo, sul capo ha il ...
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LICINIO II (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Figlio bastardo di Licinio I, che in seguito lo adottò.
Fu legittimato da un rescritto di Costantino. Incerta è la data di nascita che oscilla [...] intorno al 315 d. C. Pare che nel 317 fosse nominato Cesare; nel 319 rivestì il consolato con Costantino, un secondo consolato, conferitogli nel 322 dal padre, non appare nei Fasti. Dopo la caduta del ...
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LICINIO SURA, Lucio (L. Licinius Sura)
A. de Franciscis
Console tre volte (97, 102, 107 d. C.) fu legato all'imperatore Traiano da grande amicizia e lo accompagnò da generale nelle guerre daciche. Dell'esistenza [...] di statue iconiche elevate in suo onore per varie benemerenze abbiamo notizie attraverso fonti storiche (Cass. Dio, lxviii, 15, 3) ed epigrafiche (C.I.L., ii, 4508; vi, 1444). Da tempo si è riconosciuto ...
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MARTINIANO (Marcus Martinianus)
M. Floriani Squarciapino
Magister officiorum dell'imperatore Licinio fu da lui creato Augusto nel 324 d. C. Cercò di resistere a Costantino ma fu costretto ad arrendersi [...] due mesi dopo (23 settembre 325).
Le sue monete coniate a Nicomedia ci danno talora un tipo che ripete quello di Licinio: l'immagine ha poco di personale e si inquadra per l'accentuazione dei volumi e la stilizzazione dei particolari nell'arte del ...
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VALENTE I (C. Aurelius Valerius Valens)
M. Floriani Squarciapino
Coreggente dell'imperatore Licinio (314), dopo la pace con Costantino deve rinunciare al titolo.
Nelle monete coniate a Cizico ed Alessandria, [...] col naso dritto e lungo contro cui quasi si schiaccia la piccola bocca, si ispira assai da vicino ai ritratti di Licinio; probabilmente mancò il tempo di creare una effigie personale. Stilisticamente si inquadra nella corrente del tempo che esalta le ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] cfr. anche l’iscrizione di Salsovia/Mahmudia in Moesia Inferior (ILS 8940, fra 317 e 324), che, seguendo un ordine di Licinio e Liciniano, registra nel medesimo giorno la dedica di un simulacro del deus Sanctus Sol da parte del dux Valerius Romulus e ...
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Serdica (anche Sardica)
Serdica
(anche Sardica) Antica città, sul luogo dell’od. Sofia, sottomessa nel 29 a.C. da M. Licinio Crasso. Sviluppatasi da un castello militare romano, fu da Traiano elevata [...] al rango di colonia. Nel 4° sec. d.C., capitale della Dacia mediterranea, fu cinta di mura e al suo interno sorse un’area fortificata. Nel 343 o 344 vi ebbe luogo un concilio convocato dagli imperatori ...
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FELICITAS
A. Comotti
Dea della fertilità e degli eventi felici.
Corrisponde alla greca Εὐτυχία. Ebbe un tempio in Roma poco dopo il 146 a. C., votato da L. Licinio Lucullo, nel Velabro. L'aedes Felicitatis [...] accolse varie opere d'arte, ma bruciò sotto Claudio. Un discendente del fondatore aveva commesso allo scultore Arkesilas una statua della F. per un milione di sesterzi, ma committente e artista morirono ...
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Vedi SERDICA dell'anno: 1966 - 1973
SERDICA (Colonia Ulpia Serdica)
A. Frova
È l'odierna Sofia; il centro antico corrisponde al luogo della città moderna. Fu sottomessa da Licinio Crasso (29 a. C.); [...] Traiano vi stabilì una colonia.
Nulla rimane dei suoi primi tempi. Le più antiche iscrizioni e le prime monete battute da S. sono della metà del II sec. d. C. (molti edifici vi sono rappresentati); essa ...
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VALERIA (Galeria Valeria)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Diocleziano (v.), moglie di Galerio (v.), alla morte di questi (311) vaga per circa due anni con la madre, perseguitata da Licinio e Massimino [...] Daza (v. tetrarchi), sinché è decapitata per loro ordine.
Le monete coniate dal 308 al 311 in zecche della Siria, della Tracia e dell'Egitto non solo variano nello stile dell'incisione, talora duro e incisivo, ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...
pompeiano2
pompeiano2 (o pompeano) agg. e s. m. [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeius «Pompeo»]. – 1. agg. Di Gneo Pompeo Magno (1o6-48 a. C.), generale e uomo politico romano, triunviro insieme con Cesare e Licinio Crasso, intimamente o...