Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] improntata senza dubbio alle primissime pagine della Storia Ecclesiastica di Socrate33, Costantino è l’eroe unico fin dal principio e Licinio – che pure in Eusebio è definito come caro a Dio e alleato di Costantino nella lotta contro i tiranni, prima ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] di Milano’ non è un editto; tale documento non è promulgato a Milano; l’autore del documento non è Costantino ma Licinio; non è grazie a quel documento che il cristianesimo diviene religione tollerata, poiché ciò è già accaduto due anni prima in ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...]
76 Cfr. T.D. Barnes, The New Empire, cit., p. 71.
77 Su questo, oltre a M. Fortina, La politica religiosa dell’imperatore Licinio, in Rivista di Studi Classici, 7 (1959), pp. 245-265; 8 (1960), pp. 3-23, e S. Calderone, Costantino, cit., pp. 205-230 ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] a Bisanzio. L’Impero d’Oriente era ben fornito di uomini illustri, ma quasi tutti erano in debito con il defunto Licinio. La creazione di un Senato a Costantinopoli si impose in tal modo come parte della strategia di Costantino per porre in atto ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] di Daci, Sarmati e Sciti.
La regione fu sottomessa a Roma nel 29 a.C., sotto Ottaviano, da Marco Licinio Crasso, governatore della Macedonia: fu costituito allora un distretto militare del basso Danubio, dipendente amministrativamente dall’Illirico e ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] publica che si trova nelle monete esplicita chiaramente il significato dell’immagine: essa celebra, da un lato, la vittoria su Licinio e insieme su tutte le forze che minavano l’ordine e l’unità dell’Impero, rappresentate dal serpente trafitto; e ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] di Fozio dedica a quest’opera perduta, egli spiega così la sua presa del potere assoluto il dopo la sconfitta di Licinio:
pertanto il grande Costantino, quando il grande impero cercava un uomo degno, ottenne per sé i suddetti regni. Infatti era erede ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] il viaggio di Tiridate a Roma è evocato, per quanto brevemente (II 84), nel momento in cui Licinio prepara la resistenza armata contro Costantino. Licino raffredda i suoi legami con Tiridate e lo considera come nemico perché «sapeva che ogni nemico è ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] belliche dei persiani.
La data del 324, oltre a segnare l’ascesa di Costantino come unico imperatore, dopo la guerra con Licinio, inaugura una progressiva influenza del sovrano adolescente (di 15/16 anni) Shabur II negli affari di governo e in quell ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] delle manomissioni a voce sul letto di morte del vescovo81, l’esenzione dagli obblighi curiali nell’inverno 312-313, estesa da Licinio all’intero Impero nel 313 – anche se poi egli stesso le cancellerà, fino alla reintroduzione di Costantino nel 324 ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...
pompeiano2
pompeiano2 (o pompeano) agg. e s. m. [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeius «Pompeo»]. – 1. agg. Di Gneo Pompeo Magno (1o6-48 a. C.), generale e uomo politico romano, triunviro insieme con Cesare e Licinio Crasso, intimamente o...