STATUTUM DE REPARATIONE CASTRORUM
HHubert Houben
Il cosiddetto 'Statuto sulla riparazione dei castelli', edito nel 1880 da Eduard Winkelmann negli Acta Imperii inedita e, in modo più completo, nel 1914 [...] , ma è modellato in linea di massima su percorsi e itinerari di viaggio dei funzionari incaricati del censimento" (Licinio, 1997, p. 27).
Da un esame dello Statuto, definito "un'esplicita testimonianza dell'efficienza amministrativa sveva nel settore ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1480 circa - Venezia 1528). P. ebbe larga fama tra i contemporanei. Formatosi nell'ambito belliniano, mostrò fin dalle prime opere una [...] Callisto, Vienna, Kunsthistorisches Museum; ritratti di Francesco e Paola Querini, Venezia, Fondazione Querini Stampalia). Le sue opere incompiute furono terminate dai seguaci bergamaschi G. Cariani e B. Licinio e dallo scolaro Bonifacio de' Pitati. ...
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Domus
HHubert Houben
La domus, a differenza del castrum, il castello vero e proprio, indica in età federiciana un edificio fortificato di varia natura: un castello di caccia, come quella di Lagopesole, [...] Bonn, 2. bis 4. Dezember 1994), a cura di K. Kappel-D. Kemper-A. Knaak, München-Berlin 1996, pp. 21-34; R. Licinio, Le strutture castellari in Puglia, in Itinerari federiciani in Puglia. Viaggio nei castelli e nelle dimore di Federico II di Svevia, a ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] ) e la deditio di un capo barbaro (VIII). Le teste della figura imperiale erano state sostituite con quelle di Costantino e di Licinio e nella versione odierna sono quelle rifatte da Pietro Bacci nel 1732-33. L'attribuzione degli otto rilievi all'età ...
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COSTANZO I Cloro (C. Flavius Valerius Constantius)
D. Faccenna
R. Calza
Imperatore romano. Fondatore della dinastia dei secondi Flavî.
Nato nell'Illirico (non si conosce l'anno preciso), nel 289 sposa [...]
Si potrebbe riconoscere C. C. sui due tondi N-O-E dell'Arco di Costantino, nell'immagine finora ritenuta di Licinio. Appare infatti più giustificata e logica, sul primo monumento glorificante la vittoria del giovane imperatore, la presenza del padre ...
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VASCULARIUS
I. Calabi Limentani
V. era chiamato in Roma l'artigiano dei vasa e vascula, scyphi, cioè vasi, coppe e tazze soprattutto d'argento, ma anche d'oro o con ornamenti d'oro, che facevano parte [...] Flavius Nicanus, di cui si sono trovati nella Mesia Inferiore (Bulgaria) due piatti d'argento per decennalia dell'imperatore Licinio, firmati (Année Ep., 1957, n. 100), e nella Mesia Superiore (Iugoslavia) il marchio d'officina impresso su due lastre ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] diviene concretamente strumento e insegna di vittoria. Il momento culminante sono i capitoli con la narrazione delle battaglie decisive contro Licinio, ad Adrianopoli il 7 marzo e a Crisopoli il 18 settembre del 324.Ad Adrianopoli l'insegna della c ...
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FIUMICELLI, Ludovico
Stefano Coltellacci
Non si conoscono con esattezza gli estremi anagrafici di questo pittore, figlio di un Bernardino, nato a Vicenza verso il 1500 (per le notizie riportate all'interno [...] " allora in voga, che prediligeva temi amorosi e idilli pastorali, soggetti che caratterizzarono anche i contemporanei esordi di Bernardino Licinio e Paris Bordon. D'altra parte, del trevigiano Bordon il F. fu amico, forse parente e per un certo ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] . (August., Tract.; 118,5: P. L., xxiv, 1950). Fino al 324 il monogramma era emblema dell'Impero d'Occidente, dopo la caduta di Licinio di tutto l'Impero (Eus., V. Const., ii, 7-9). Da Roma esso si diffuse in tutte le sue varianti: nei sarcofagi esso ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] in modo eclettico e non rigoroso. Non trascurabili sono inoltre gli apporti della tradizione veneto-padovana (Tiziano, Bernardino Licinio, Domenico Campagnola), che testimoniano una certa apertura nella selezione dei modelli e delle fonti.
L’esordio ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...
pompeiano2
pompeiano2 (o pompeano) agg. e s. m. [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeius «Pompeo»]. – 1. agg. Di Gneo Pompeo Magno (1o6-48 a. C.), generale e uomo politico romano, triunviro insieme con Cesare e Licinio Crasso, intimamente o...