LICINIO II (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Figlio bastardo di Licinio I, che in seguito lo adottò.
Fu legittimato da un rescritto di Costantino. Incerta è la data di nascita che oscilla [...] intorno al 315 d. C. Pare che nel 317 fosse nominato Cesare; nel 319 rivestì il consolato con Costantino, un secondo consolato, conferitogli nel 322 dal padre, non appare nei Fasti. Dopo la caduta del ...
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Giurista e scrittore latino (sec. 1º d. C.), ricordato da Plinio il Vecchio come legatus pro praetore ad ius dicendum in Spagna; secondo Aulo Gellio, scrisse un libello Ciceromastix "sferzatore di Cicerone", in cui sosteneva che Cicerone aveva poca proprietà di linguaggio ...
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Poeta latino (n. Roma 82 - m. 47 a. C.), figlio dell'annalista Licinio Macro, amico di Catullo; del cenacolo dei poetae novi. Compose epigrammi, epillî, fra cui il poemetto mitologico Io, epitalamî, elegie [...] in morte di Quintilia (forse sua moglie); di queste, esaltate da Catullo e poi da Quintiliano, è rimasto un sol verso: pare che iniziassero in Roma il passaggio dall'elegia di carattere narrativo a quella ...
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Uomo politico romano (n. 106 a. C. circa - m. 57 circa). Dopo aver combattuto al fianco di Silla (90-84), nel 74 ottenne il consolato e il comando della guerra contro Mitridate, conquistando il Ponto e parte dell'Armenia. Nel 66 però, a causa dell'ostilità delle sue truppe, sottoposte a ferrea disciplina, e di intrighi politici, L. fu richiamato a Roma, dove visse nel lusso e proteggendo gli artisti.
Vita ...
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Poeta greco, di Antiochia, vissuto in Roma dal 102 a. C.; noto per la difesa (Pro Archia) che Cicerone fece (62 a. C.) del suo diritto alla cittadinanza romana, concessagli nel 93 e poi contestatagli. Dei suoi poemi (sulla guerra cimbrica di Mario e sulla mitridatica di Lucullo) nulla ci resta; è identificabile forse con un A. che è tra i poeti dell'Antologia greca ...
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Oratore e uomo politico romano (140 a. C. - 91 a. C.); console nel 95 fece approvare una legge sugli alleati che contribuì a far scoppiare la rivolta contro Roma. Console nel 92 fece espellere da Roma i retori latini. Fu il più grande oratore romano prima di Cicerone, e anche dotto giurista ...
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MURENA, L. Licinio (L. Licinius L. f. Murena)
Gastone M. Bersanetti
Figlio di un M. omonimo (pretore circa il 100 a. C.), dopo avere esercitato la pretura, forse nell'88, fu legato di Silla nella prima [...] prestato ascolto, questa volta obbedì, soddisfatto nella sua ambizione per il titolo di imperator ricevuto dai soldati, per il nome di Licinia che aveva dato a una città da lui fondata sulla frontiera del Ponto, e più per l'onore del trionfo che ...
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MURENA, L. Licinio (L. Licinius L. f. L. n. Murena)
Gastone M. Bersanetti
Nacque circa il 105 a. C. dal M. sconfitto nella seconda guerra mitridatica (v. sopra). Militò in Asia dall'83 all'81, agli ordini [...] da Metello Nepote, dalle cui minacce difese anche, di persona, Catone, e legò il suo nome alla Lex Licinia Iunia sulla notificazione delle proposte di legge. Mancano notizie sulla sua vita posteriore al consolato.
Bibl.: Drumann-Groebe, Geschichte ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., del 3° sec. a. C., che scrissero in greco,...
pompeiano2
pompeiano2 (o pompeano) agg. e s. m. [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeius «Pompeo»]. – 1. agg. Di Gneo Pompeo Magno (1o6-48 a. C.), generale e uomo politico romano, triunviro insieme con Cesare e Licinio Crasso, intimamente o...