(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] di A. e del nome della madre Leto, che parrebbe connesso con il lada delle iscrizioni licie. Si è pensato anche a un’origine settentrionale per le relazioni con gli Iperborei, presso i quali secondo le tradizioni delfiche A. si ritirava durante l ...
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(gr. Νηρεΐς -ίδος)
Mitologia
Nome delle figlie di Nereo, divinità greca del mare tranquillo, figlio di Ponto e di Gea, dotato di doti profetiche e della capacità di mutare forma, e dell’oceanina Doride. [...] completa nudità, o con qualche velo fluttuante sul capo. In plastica, compaiono su un monumento funerario di Xanto in Licia e negli acroteri del tempio di Asclepio a Epidauro, sedute su cavalli marini. Celebri erano quelle del gruppo scopadeo, opera ...
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TRISCELE (τρισκελής, trisceles)
A. Longo
"Che ha tre gambe", come indica l'etimologia; con questo nome (e con quello di triquetra, sottinteso figura, meno proprio, perché significante "triangolare"), [...] del loro moto apparente. Compare su monete del VI-V sec. a. C. di Egina, Fliunte, Derrones, Aspendo, Milo e della confederazione Licia e del V-IV di Neandria e Ierapitna, nonché sulle monete di colonie italiche, come Metaponto e Napoli. Si trovano in ...
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(gr. Λητώ) Dea greca. Figlia del Titano Ceo e della Titanide Febe, generò da Zeus Apollo e Artemide. Dovendo dare alla luce i due gemelli, andava in cerca di un luogo che le desse asilo, negatole dovunque [...] leggende narrano che L., in forma di lupa, si era recata a Delo dal paese degli Iperborei, e parlano del suo soggiorno in Licia, dove i pastori, che avevano voluto impedire alla dea di bagnare nello stagno i figli, erano stati mutati in rane. Fra gli ...
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BELLEROFONTE (Βελλεροϕιῶν)
G. Cressedi
Eroe del mito greco.
Figlio di Glauco ed Eurimeda o Eurinome. Altri lo riteneva figlio del dio Posidone, allevato da Glauco. Entra in possesso del cavallo alato [...] , moglie di Preto, invaghitasi invano di B., lo accusa falsamente dinanzi al marito che lo manda al suocero Iobate in Licia, con alcune tavolette in cui gli chiede di liberarlo di Bellerofonte. Preto manda B. a lottare contro la Chimera, contro ...
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ASIA, Provincia Romana (Asia)
G. C. Susini
Col nome di Asia i Romani designarono talvolta una entità amministrativa da loro costituita in Anatolia (v.), dopo che l'eredità di Attalo III, l'ultimo dei [...] e della Cappadocia e con la diversa sorte subita dalla Licia, dalla Pisidia e dalla Pamphilia. Tuttavia con Augusto infinite penisole che vi si protendevano e scendeva dalla Troade alla Licia, un'altra più interna collegava Parata, nella valle dello ...
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MELERPANTA (Melerpanta)
S. de Marinis
Su uno specchio prenestino del British Museum (Körte, Et. Sp., tav. 333) è designata con tale nome la figura di un giovane seminudo, in tenuta da viaggio, con un [...] Bellerofonte, che prende congedo da Proitos, re di Tirinto, dopo avere ricevuto da lui il messaggio da recare a Iobate di Licia, messaggio contenente le istruzioni per la sua stessa morte. Ma la presenza di nomi non pertinenti (Ario e Oinomaos), e il ...
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PROITOS (Προῖτος)
A. Bisi
Figlio di Abante e di Aglaia, re di Tirinto, discendente dalla stirpe dei Danaidi.
Si narra che i Ciclopi costruirono per lui la rocca di Tirinto. Apollodoro (Bibl., ii, 2, [...] Argo, P. ebbe Tirinto e la zona costiera. Secondo Apollodoro, invece, P. fu scacciato da Argo dal fratello e si recò in Licia da Iobate, sposandone la figlia, che è detta Antheia in Omero, Stheneboia nella tradizione posteriore. Forte di un esercito ...
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DEDALO (Δαίδαλος, Daedalus)
A. de Franciscis*
Il mito di D. presenta nella tradizione varie versioni. Sostanzialmente D. è detto ateniese, di stirpe eretteide, artefice, come il nome stesso indica (δαιδάλλω, [...] , ma viene trucidato dalle figlie di Cocalo o da Cocalo stesso. Una saga locale pone la morte di D. in Licia. Gli antichi gli attribuirono varie invenzioni tecniche e lo consideravano un famoso architetto e scultore del quale enumeravano varie opere ...
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Vedi RHOIKOS dell'anno: 1965 - 1965
RHOIKOS (῾Ροῖκος, Rhoecus)
P. Moreno
Figlio di Phileos, architetto e scultore di Samo, attivo nella prima metà del VI sec. a. C.
È celebrato insieme a Theodoros come [...] R. e Theodoros, a proposito di opere in bronzo di cui si vantava l'età favolosa: così per un cratere a Patara di Licia, attribuito ad Efesto (ix, 41, 1) e poi la statua di Atena ad Amphissa, un presunto Palladio troiano. Quest'ultima in particolare ...
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licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.