AKESAS (᾿Ακεσᾶς, Akĕsas)
L. Forti
Tessitore, oriundo forse da Salamina di Cipro o da Patara in Licia. Incerta è l'epoca in cui visse: con molta probabilità nel periodo arcaico. Si dice che A. insieme [...] al figlio Helikon (῾Ελικών) avrebbe tessuto il primo peplo panatenaico. I suoi prodotti dovevano essere molto ammirati, poiché era diventato un modo di dire proverbiale "opera di A. e di Helikon". Una ...
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MESOS (Μέσος)
F. Baroni
Nome iscritto vicino ad una piccola figura su rilievo funerario da Kadyanda in Licia. Il Lloyd volle interpretare la figurina come quella di un dio del vento identificandola con [...] il vento chiamato da Aristotele Μέσος (Arist., Meteor., ii, 9) che è il vento di N-NE, tra Borea e Kaildas.
Bibl.: F. Lloyd, in Arch. Zeit., VI, 1848; O. Höfer, in Roscher, II, 1894-7, c. 2483, s. v ...
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HERMOLYKOS (῾Ερμόλυκος)
M. B. Marzani
Supposto architetto; questo nome fu trovato inciso sulla parte posteriore di un capitello ionico a Telmessos in Licia.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstl., II, Stoccarda [...] 1889, p. 360 ...
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ENGASTEROCHEIRES (ἐγγαστερόχειρες, γαστερόχειρες, ἐγχειρογάστορες)
M. B. Marzani
Artefici mitici, Ciclopi. Il nome significa: "che si nutrono col lavoro delle mani". Pare che fossero sette e che venissero [...] dalla Licia; i labirinti e le caverne da loro costruiti in Nauplia erano chiamati Κυκλώπεια (Eustath., Ad Od., p. 1622, 54). Secondo un'altra fonte (Schol. Eurip., Orest., 965, ii, p. 239, ed. Dind.) i Ciclopi erano un popolo della Tracia, artefici ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος)
G. A. Mansuelli
L. Catteruccia
9°. - Architetto, orginario della regione dello Tmolo, forse di Sardi (non di Tralles, comunque). Lavorò alla copertura dell'odeon di Patara, in [...] Licia, e quivi morì: abbiamo di lui l'iscrizione sepolcrale (G. I. G., iii, 4286), da cui sappiamo che egli visse nel sec. I d. C. L'odeon di Patara non è stato sino ad ora identificato.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, pp. ...
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MAUSOLO (Μαύσσωλλος, Μαύσωλος, Mausolus)
L. Fabbrini
Figlio di Ecatomno, satrapo della Caria, regnò tra il 357-6 e il 353-2 sulla regione e su parti della Lidia e della Licia, ivi comprese alcune città [...] ioniche. Dopo aver partecipato alla rivolta dei satrapi nel 362, tornò al Gran Re e tenne poi costantemente una politica di ossequio alla Persia. L'appoggio dato agli alleati degli Ateniesi nella guerra ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] testo del sec. 9°, la Vita per Michaëlem (Cioffari, 1987).
Già nel sec. 8° la fama di N. aveva superato i confini della Licia, anche se non è chiaro quando e per quali vie il culto si sia diffuso a Costantinopoli. Giustiniano (527-565) edificò nella ...
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SARPEDONTE (Σαρπηδῶν, Sarpedon)
E. Paribeni
Eroe figlio di Zeus e di Europa, generalmente considerato principe di Creta e fratello minore di Minosse e Radamante. Tuttavia nelle apparizioni episodiche [...] New York alla perduta tragedia di Eschilo Europa, postula aspetti di un simile rituale funerario nelle figurazioni della Tomba licia delle Arpie, caratterizzata appunto da ratti aerei di anime ad opera dei grandi uccelli a testa umana.
Bibl.: Immisch ...
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ARTEMON ([᾿Αρτέ]μων)
L. Guerrini
5°. - Scultore, probabilmente originario dell'Asia Minore, figlio di Aelios, del II-III sec. d. C. circa. La sua firma ci è conservata su un altare rettangolare di provenienza [...] ignota (probabilmente dalla Panfilia, o Pisidia, o Licia) e conservato ad Antalya (Attaleia, Asia Minore), dedicato insieme a molti altri oggetti da un certo Rhodon o Solon; la dedica sta su uno dei lati; gli altri tre sono decorati a rilievo con ...
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Storico e critico d'arte italiano (Lucca 1910 - Firenze 1987). Studiò a Pisa con M. Marangoni. Di formazione crociana, nel 1935 fondò con R. Bianchi Bandinelli la rivista Critica d'arte elaborando il suo [...] personale metodo critico-storico; nel secondo dopoguerra pubblicò i periodici Selearte (1952-65, con la moglie Licia Collobi), più divulgativi, e Criterio (1957-58), espressione anche del suo costante impegno politico che lo aveva visto tra i ...
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licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.