Licia
Regione storica dell’Anatolia (od. Turchia), prevalentemente montuosa, situata tra i golfi di Fethiye e di Adalia. Centri principali erano Patara e Xanto, le cui rovine si trovano a E del fiume [...] guerra per l’indipendenza da Rodi, sinché nel 168 i romani dichiararono liberi i lici. In quel periodo fiorì la Confederazione licia, costituitasi nel 3° sec. a.C. sul modello delle confederazioni greche, e che continuò a esistere fin verso la fine ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] e il 412 a. C.
Le monete che si possono assegnare sicuramente a X. sono molto poche. Ma è forse probabile che tra le monete licie che risalgono alla fine del VI sec. a. C. e, tra il 450 e il 340 circa portano dei nomi di dinasti, molte siano state ...
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(gr. ᾿Αρτεμίσιον) Nome dato anticamente a vari promontori che ospitavano un santuario di Artemide. Oltre a quelli in Licia e in Spagna, il più noto è quello in Eubea dove, nel 480 a.C., si combatté una [...] battaglia navale tra la flotta persiana e quella greca ...
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Ammiraglio macedone (sec. 4º a. C.) nato a Creta; ufficiale di Alessandro Magno, da lui (334) ebbe la satrapia di Licia e di Panfilia e (326) il comando della flotta che discendeva il corso dell'Idaspe [...] (od. Jhelum). Raggiunta la foce dell'Indo, N. condusse l'armata fino al Golfo Persico e alle foci dell'Eufrate (325-24), dimostrando in quel viaggio per mari ignoti eccezionali capacità. Onorato perciò ...
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Figlio di Lisimaco e di Arsinoe, aspirò invano nel 281 a. C. al trono di Macedonia, in competizione con T. Cerauno; divenne poi signore di Telmesso in Licia. Il nipote perdette il territorio di Telmesso [...] a vantaggio di Antioco III, ma poi lo riebbe dai Romani ...
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(dal gr. Λύκειος o Λύκιος) Nella mitologia greca, epiteto di Apollo, variamente spiegato: collegato al termine «lupo» (λύκος) o al trasporto del dio, subito dopo la nascita, in Licia (Λυκία) o infine [...] alla sua natura di divinità solare (dalla radice λευκ-, λυκ- «candore, luce»).
Ad Apollo L. era dedicato un santuario in una località a E di Atene alle pendici meridionali del Licabetto. Il luogo era ampio ...
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(gr. Kαρία) Vasta regione costiera della Turchia di SO, limitata a N dal fiume Meandro, che la separa dalla Lidia e a S dal f. Dalaman, che la divide dalla Licia. Ha coste molto articolate, mentre l’interno, [...] di difficile accesso, consta d’un massiccio arido e carsico, ricoperto da steppe e da macchia mediterranea. La pesca è la tra le maggiori risorse economiche. Il centro principale è Aydyn.
I Cari invasero, ...
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Antigono I Monoftalmo
Generale macedone e fondatore della dinastia degli Antigonidi (n. 381-m. 301 a.C.). Combatté nell’esercito di Alessandro Magno dal quale ebbe la satrapia della Frigia, della Licia [...] e della Panfilia. Dopo la morte del re (323), lottò per assicurarsi un dominio indipendente nell’Asia, prima contro Perdicca, poi contro Poliperconte ed Eumene. Morti o sconfitti i suoi avversari, A. dovette ...
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Antigonidi
Dinastia di sovrani regnanti in Macedonia dopo il 310 a.C. che prende il nome da Antigono I Monoftalmo, il quale ottenne da Alessandro Magno la satrapia della Frigia, della Licia e della Panfilia. [...] La sua azione politica fu finalizzata all’egemonia sull’Asia. Risolutiva negli scontri con gli avversari Tolomeo, Seleuco e Lisimaco fu la vittoria del figlio del Monoftalmo, Demetrio I Poliorcete, a Salamina ...
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Nome di personaggi politici romani del sec. 1º d. C. 1. Accompagnatore di Germanico in Oriente e legato di Cappadocia, accusò Calpurnio Pisone d'aver provocato la morte di Germanico. 2. Tribuno della plebe [...] nel 41 d. C., fu sotto Claudio governatore della Licia (43 circa) e poi, sotto Nerone, della Britannia (58-59). Suo genero fu il Lucio Calpurnio Pisone Frugi Liciniano adottato e designato a successore nell'Impero da Galba, all'inizio dell'anno 69. ...
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licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.