Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] dell'Armenia. Nel 655, la flotta bizantina, comandata dallo stesso imperatore, si scontrò con la musulmana sulle coste della Licia. La battaglia fu sfavorevole ai cristiani; ma è da credere che essi abbiano preso subito dopo la rivincita, se ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] e nel 653 già si spingevano verso ponente fino a saccheggiare la Sicilia; nel 655 la marina araba inflisse nelle acque della Licia una grave sconfitta alla flotta bizantina. Anche se i tentativi di attacco di Costantinopuli (669-675) finirono con un ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] dopo la catastrofe di Pausania. Intorno al 470 Cimone riportò una splendida vittoria all'Eurimedonte nella Panfilia, e la Licia e la Panfilia furono guadagnate alla lega delica.
Mentre il prestigio di Cimone si accresceva, tramontava l'astro di ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] rotte sostitutive per congiungere Alessandria all'Ovest, lungo le coste della Palestina, della Siria, della Cilicia e della Licia, utilizzando le correnti e le brezze litoranee. Ai vantaggi si opponevano però numerosi pericoli: le scogliere, i ...
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licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.