Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] di cui commentò numerosi dialoghi.
Vita
Trascorse la sua giovinezza in Licia (donde il nome di Licio), a Xanto. Passò poi ad Alessandria, dove ebbe come maestro Olimpiodoro il Vecchio, e infine ad Atene dove fu scolaro di Plutarco di Atene, ...
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Nome di personaggi politici romani del sec. 1º d. C. 1. Accompagnatore di Germanico in Oriente e legato di Cappadocia, accusò Calpurnio Pisone d'aver provocato la morte di Germanico. 2. Tribuno della plebe [...] nel 41 d. C., fu sotto Claudio governatore della Licia (43 circa) e poi, sotto Nerone, della Britannia (58-59). Suo genero fu il Lucio Calpurnio Pisone Frugi Liciniano adottato e designato a successore nell'Impero da Galba, all'inizio dell'anno 69. ...
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Viaggiatore e archeologo (Nottingham 1799 - Londra 1860); dopo aver visitato l'Italia e la Grecia e aperta una nuova via d'ascesa al Monte Bianco (1827), compì un lungo viaggio (1838-44) nelle province [...] mediterranee dell'Asia Minore, scoprendo materiali archeologici, spec. in Licia. Tra le sue opere più importanti: A journal written during an excursion in Asia Minor (1839), Coins of ancient Lycia (1855). ...
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Uomo politico di Rodi (m. Roma 167 a. C.); durante la terza guerra macedonica (170-68), osteggiò la politica filo-romana dei suoi concittadini, cercando di favorire Perseo, re di Macedonia. Dopo la sconfitta [...] di quest'ultimo a Pidna (168), fuggì in Egitto, poi in Licia, infine a Cibira: catturato, fu condotto a Roma e messo a morte. ...
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Storico e critico d'arte italiano (Lucca 1910 - Firenze 1987). Studiò a Pisa con M. Marangoni. Di formazione crociana, nel 1935 fondò con R. Bianchi Bandinelli la rivista Critica d'arte elaborando il suo [...] personale metodo critico-storico; nel secondo dopoguerra pubblicò i periodici Selearte (1952-65, con la moglie Licia Collobi), più divulgativi, e Criterio (1957-58), espressione anche del suo costante impegno politico che lo aveva visto tra i ...
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D’Avena, Cristina. - Cantante italiana (n. Bologna 1964). Dopo l’esordio in TV nello storico programma Zecchino d’oro (a soli tre anni e mezzo, con la canzone Il valzer del moscerino), ha continuato a [...] milioni di copie con le sue raccolte e ha debuttato come attrice nella serie TV Love me Licia (tratta dal cartone animato Kiss me Licia); il successo di pubblico raggiunto ha portato alla realizzazione di quattro telefilm per ragazzi centrati sulla ...
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Figlio di Ecatomno, nominalmente satrapo, ma di fatto dinasta indipendente della Caria dal 377 al 353 a. C. In un primo tempo fu in cordiali relazioni col re di Persia, poi, specialmente dopo il trasferimento [...] col sovrano. In tal modo riuscì ad ampliare i suoi dominî in direzione della Ionia, della Lidia e della Licia: nel 357 sostenne la defezione di Rodi, Coo, Chio, Bisanzio dalla seconda confederazione marittima ateniese, ottenendo così il predominio ...
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Scultore greco (sec. 4º a. C.), probabilmente di origine caria, sebbene detto ateniese forse perché stabilito in Atene. Prese parte con Scopa, Leocare e Timoteo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso [...] e Dafne presso Antiochia, di cinque statue bronzee di divinità per Rodi, di uno Zeus e di un Apollo con leoni per Patara in Licia, di un Dioniso per Cnido, di Asclepio e Igea per Megara, di un ritratto bronzeo di Seleuco Nicatore, di una Pasifae. Un ...
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Soldini, Silvio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano l'11 agosto 1958. Autore attivo dall'inizio degli anni Ottanta, S. ha saputo costruirsi una posizione di primo [...] storia d'amore. Le acrobate (1997), episodio conclusivo della cosiddetta 'trilogia delle A…', ha segnato l'incontro con Licia Maglietta, sua futura compagna e musa artistica. In esso S. ha approfondito ulteriormente la sua attenzione per le figure ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] papa Silverio, vescovo di Roma eletto come successore di Agapito (giugno 536) e successivamente deposto ed esiliato a Patara in Licia nel marzo 537 (Liberatus, Brev. 22, p. 137, 19-21).
Nel medesimo anno Pelagio, su richiesta dell’imperatore, prese ...
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licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.