DIES, Emilio
Licia Marti
Nacque a Roma il 19 ag. 1841 (De Gubernatis, 1906); fratello minore del pittore Cesare.
La ricostruzione del suo profilo biografico si rivela estremamente lacunosa a causa della [...] scarsità di notizie sia sulla vita sia sulla sua attività di scultore. Giovanissimo, veniva introdotto dal fratello Cesare nell'ambiente artistico romano e affidato alla scuola di T. Minardi e di P. Tenerani. ...
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BUZZI (Buzi), Antonio
Licia Donati
Nacque a Roma da Leopoldo e Teresa Lucidi il 13 nov. 1808 (Liber bapt.)e non nel 1815, come è comunemente accettato. Di una attività musicale non si ha notizia prima [...] del 1835, anno in cui prese parte come corista all'esecuzione del Guglielmo Tell di Rossini all'Accademia filarmonica romana. Nel 1837 divenne maestro concertatore, ovvero "direttore delle musiche", alla ...
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COLLINA, Francesco Saverio
Licia Donati
Nacque a Roma il 10 febbr. 1854 da Giuseppe e da Ginevra Palmieri.
Scarse le notizie di una vita abbastanza povera di avvenimenti esterni, che si svolse, molto [...] probabilmente, sempre nella città natale. Sappiamo comunque che studiò musica sotto la guida di certo maestro Salesi e che cominciò presto a farsi notare dal pubblico della capitale quale autore di romanze ...
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TARONI (Tarone, Tarroni), Antonio
Licia Mari
Nacque probabilmente a Mantova, a metà dell’ottavo decennio del secolo XVI (alla luce della sua carriera ecclesiastica). Nel 1612 i frontespizi dei suoi [...] due libri di madrigali (stampati a Venezia da Ricciardo Amadino) lo qualificano «mantovano». Il poeta e cortigiano Eugenio Cagnani, nella Lettera cronologica anteposta alla Raccolta d’alcune rime di scrittori ...
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ROVIGO, Francesco
Licia Mari
ROVIGO, Francesco (Franceschino). – Nacque a Mantova nel 1541-42 (l’anno si deduce dall’atto di morte).
Mancano notizie circa la sua formazione, ma la florida vita musicale [...] mantovana del Cinquecento deve aver permesso a Rovigo di fare importanti esperienze: in cattedrale era maestro di cappella Giachetto da Mantova (Jacques Collebault); dal 1562 al 1572 fu eretta la basilica ...
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CASTELLI, Francesco
Licia Parvis Marino
Nato a Castel San Pietro presso Mendrisio (Guidi, che non indica peraltro né i genitori né la data della sua nascita) il 18 nov. 1655 alle ore 16,30, secondo [...] l’oroscopo “personale” inserito a p. 18 del Trattato di geometria pratica (Marino, 1970, p. 84), fu attivo in Milano nella seconda metà del XVII sec. come architetto, ingegnere perito e pittore di quadrature.
Eseguì ...
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CERQUETELLI, Giuseppe
Licia Donati
Nacque a Cingoli (Macerata) il 28 dic. 1848 da Omobono e da Marianna Costantini. Al conservatorio di musica di Milano, allora diretto da Alberto Mazzucato, studiò [...] dal 1868 al 1872 sotto la guida di Stefano Ronchetti Monteviti per la composizione e di G. Rampazzini per il violino, avendo come insegnanti anche E. Cavallini, E. Praga e lo stesso Mazzucato. Già nel ...
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BUZZI (Buzzi-Peccia), Arturo
Licia Donati
Nacque a Milano il 13 ott. 1854 da Antonio e da Clotilde Peccia.
Egli certo volutamente postdatò la sua nascita di due anni, come appare da uno scritto del [...] suo amico A. Soffredini nella Gazzetta musicale di Milano del 1988 (p. 288), in cui è accettata la data 1856. Nel registro degli allievi del conservatorio di Milano dell'ottobre 1868 è nominato per la ...
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CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e da Giovanna Putti. In questa città, al liceo [...] musicale di S. Cecilia studiò pianoforte sotto la guida di O. Pinelli e A. Bustini, e composizione con S. Falchi e O. Respighi: contemporaneamente conseguì la laurea in giurisprudenza. Nella stagione lirica ...
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DIES, Cesare
Licia Marti
Nacque a Roma nel 1830. Frammentarie e spesso confuse sono le notizie relative alla vita e all'attività di questo artista che, stando alle affermazioni del De Gubernatis (1906) [...] e del Callari (1909), sembra imparasse, ancora bambino, a incidere cammei sotto la direzione del padre, di cui si ignora perfino il nome.
Dopo la morte del padre, avvenuta secondo il De Gubernatis (1906) ...
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licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.