Niccolò di Mira, santo
Ugolino Nicolini
Vescovo di Mira nella Licia, morto verso il 350 secondo la leggenda. Più noto come s. Nicola ‛ da Bari ', dalla città che ne conserva le relique dal 1087, quando [...] un gruppo di 62 marinai pugliesi ve le trasferì da Mira, caduta nelle mani degl'infedeli. Verso la fine del sec. IX Giovanni da Napoli tradusse in latino la Vita di N. dalla compilazione greca di Metodio ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] e il 412 a. C.
Le monete che si possono assegnare sicuramente a X. sono molto poche. Ma è forse probabile che tra le monete licie che risalgono alla fine del VI sec. a. C. e, tra il 450 e il 340 circa portano dei nomi di dinasti, molte siano state ...
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(gr. ᾿Ικάδιος o Εἰκάδιος) Mitico figlio di Apollo e della ninfa Licia; diede al paese natio il nome della madre e vi fondò la città di Patara, con un oracolo di Apollo. Partito per l’Italia, naufragò [...] e fu trasportato da un delfino ai piedi del Parnaso, dove fondò Delfi. Secondo un’altra versione I. sarebbe stato fratello di Iapige ...
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Scrittore cristiano (m. forse martire nel 311), ritenuto vescovo di Olimpo (Licia) o d'altra sede. Delle opere di M., l'unica conservata integralmente nel greco originale è il Συμπόσιον ἢ περὶ ἁγνείας [...] ("Simposio o della castità"), dialogo che vuol essere un contrapposto del Simposio platonico e che costituisce anche la prima opera cristiana sulla verginità. Altre opere di M., di cui si hanno frammenti ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] dalla tradizione omerica figlio di Zeus e di Hera (Il., xiv, 338) ma specialmente di Hera sola (Il., 1,572; xiv, 166), E. è il cesellatore e fabbro ufficiale delle armature, delle coppe e degli oggetti ...
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TYCHOPOLIS (Τυχόπολις)
C. Saletti
Nome della Tyche della città di Myra in Licia, alla quale Opramoas, lo statista licio del tempo di Adriano e Antonino Pio, dedicò una grande statua dorata, come è testimoniato [...] da una famosa iscrizione da Rhodiapolis (I. G. R., iii, n. 739).
Tale statua è probabilmente riconoscibile nella sua iconografia in un'immagine della Tyche con timone e globo nella destra e cornucopia ...
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Vedi TLOS dell'anno: 1973 - 1997
TLOS (Τλώς, Τλῶος, Tlous)
M. Cristofani
Città della Licia situata nella valle fluviale dello Xanthos, sulla riva sinistra del fiume, oggi Düver.
Essa viene nominata da [...] sua non meglio precisata alleanza con gli abitanti di Xanthos. Le monete della città attestano una sua attiva partecipazione alla federazione licia nel II sec. a. C., e una importanza fino al periodo di Gordiano III. T. fu poi sede di un episcopato ...
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Vedi MYRA dell'anno: 1963 - 1995
MYRA (τὰ Μύρα)
C. A. Pinelli
Antica città della Licia, sita in zona elevata, all'estremità orientale dell'altopiano roccioso su cui sorge l'odierna Dembre, di fronte [...] monetario circostante e nel 100 a. C., al tempo di Artemidoro, fu una delle sei importanti città confederate della Lega Licia, con diritto a tre voti. Nel 141 d. C. un violento terremoto ne sconvolse gran parte dei monumenti. Dichiarata capitale ...
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Vedi PATARA dell'anno: 1963 - 1996
PATARA (Πάταρα, Patara)
N. Bonacasa
Odierna Gelemis,, in Licia, non lontano da Xanthos. Il nome deriverebbe dall'eroe eponimo Pataros; ma Stefano Bizantino (Lex., s. [...] . C.), ma, insieme a Xanthus ed alle più vicine città licie, dovette avere vita non facile. Nel 315 divenne piazzaforte e base (App., Mithr., 27). In seguito P. e le altre città licie, come Xanthus, Pinara, Olympos, Myra e Tlos, si coalizzarono con ...
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(gr. Πισιδία) Regione storica della Turchia meridionale, situata anticamente tra Panfilia, Frigia, Licaonia, Cilicia e Licia. Abitata dai Pisidi, popolo d’incerta origine, la P. nel 2° millennio a.C. [...] faceva parte del paese di Arzawa, fu poi assoggettata dagli Ittiti di Murshilish II. Fu nel tempo focolaio di rivolte contro tutte le potenze che esercitarono l’egemonia in Anatolia, fra cui la Persia, ...
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licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.