ORDINI ARCHITETTONICI
Giorgio ROSI
. In senso generico si chiama in architettura ordine una serie di elementi simili, allineati orizzontalmente, come finestre, arcate, nicchie, mensole, e così via. [...] esempî più antichi occupano il posto del fregio, come i travicelli della copertura che in certe tombe della Licia erano ancora fedelmente riprodotti. Nelle forme più mature, però, queste sopravvivenze sono profondamente trasformate e difficilmente ...
Leggi Tutto
RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] sezione dedicata al restauro dei materiali archeologici diretta da un'altra delle figure 'storiche' dell'Istituto, l'archeologa Licia Vlad Borrelli. Nel 1966 per la prima volta fu effettuato un intervento su una scultura in pietra all'aperto ...
Leggi Tutto
L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] ritrovamenti che hanno spinto gli studiosi a riconsiderare le stratigrafie e i livelli archeologici relativi al periodo. Dalla Licia all'Anatolia, dalla Siria all'Iraq e alla Georgia, la documentazione oggi a disposizione sembra finalmente foriera di ...
Leggi Tutto
ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] mderne conoscenze sulla civiltà e sull'arte elleniche. Si inizia dalle coste dell'Asia Minore con la esplorazione di Xanthos in Licia (dal 1840), con il recupero delle sculture del Mausoleo di Alicarnasso per merito di C. Th. Newton (1857), con gli ...
Leggi Tutto
VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] acqua dell'angoscia", finché questi morì e fu "fatto confessore". Liberato parla di un primo esilio a Patara, in Licia, il cui vescovo, indignato per la sorte del pontefice romano, avvertì Giustiniano. Per ordine dell'imperatore Silverio fu rimandato ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] Fenicia è chiaramente individuabile grazie ad una serie di toponimi che iniziarono con l'elemento Phoinik- documentati in Caria, Licia e in prossimità della stessa Rodi. Quest'isola rappresenta sia un importante scalo verso occidente sia il punto ...
Leggi Tutto
ARGENTO
B.M. Alfieri
L'oro e l'a. erano, anche nel Medioevo, i due metalli preziosi per eccellenza. L'a., meno raro e di conseguenza meno costoso, venne utilizzato durante tutto il periodo medievale [...] cittadini per farne offerta alle chiese, come è attestato dalle iscrizioni dedicatorie; i doni offerti alla chiesa di Sion in Licia (Turchia) dal vescovo Eutichiano (565 ca.) sono però di maggior peso e di qualità superiore. Le chiese erano infatti ...
Leggi Tutto
Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] di vita asociale:
Non sono infatti fuori di me, né vivo cercando di fuggire il consorzio degli uomini negli antri della Licia, dove tu scrivi che visse il cavaliere di Pegaso26, sebbene molti, per divina ispirazione, abitino luoghi impervi, come una ...
Leggi Tutto
POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] falda - è un'evidenza facilmente riscontrabile nelle fonti agiografiche bizantine: il miracolo causato dall'intervento di Nicola di Sion, nella Licia del sec. 6°, non resta il solo paradigmatico. Il santo scava con una zappa a due punte (díkella) e ...
Leggi Tutto
Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] - particolarmente significativi quelli con l'elefante- permette di ritenere che la zecca di T. fu usata da Apollodoto, Menandro, Eliocle, Licia e Antialcida (v. indo-greci).
Le più antiche monete di Maues recano come emblemi il cavallo e l'arco nel ...
Leggi Tutto
licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.