Comune della prov. di Agrigento (178,9 km2 con 39.280 ab. nel 2008), situata sulla costa meridionale della Sicilia, tra la foce del Salso a E e le pendici orientali di un’altura a O. Era nota nell’antichità per il promontorio detto Ecnomo, od. Poggio Sant’Angelo (135 m s.l.m.), sul quale sorge l’antico omonimo castello. Nodo ferroviario per Agrigento, Canicattì e Siracusa, è centro industriale e commerciale, ...
Leggi Tutto
LICATA, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 23 giugno 1856 da Antonio, siciliano, professore di pittura, e da Orsola Faccioli, vicentina, maestra di disegno. Conclusi gli [...] studi liceali, conseguì la laurea in scienze naturali nell'Università di Napoli e in seguito fu insegnante di scienze nelle scuole secondarie dell'Istituto suor Orsola Benincasa. Strinse amicizia con l'antropologo ...
Leggi Tutto
Scienziato ed esploratore (Napoli 1859 - Gialdessa, Harar, 1886). Avviatosi alle scienze naturali e al giornalismo, diresse dapprima (1882) il Bollettino della Società Africana d'Italia e quindi (1883) L'esplorazione. Recatosi ad Assab, si dedicò con fervore ai problemi coloniali, pubblicando, fra l'altro, Assab e i Danakili (1885). Fu ucciso durante la spedizione del conte P. Porro nel Harar ...
Leggi Tutto
(gr.῎Εκνομος) Promontorio sulla costa meridionale della Sicilia (od. Poggio S. Angelo, sopra Licata). Vi furono combattute due importanti battaglie: nella prima (310 a.C.), Agatocle di Siracusa fu sconfitto [...] da Amilcare; la seconda (256 a.C.), vinta da Lucio Manlio Vulsone e Marco Attilio Regolo contro la flotta cartaginese di Amilcare e Annone, consentì ai Romani il primo sbarco in Africa ...
Leggi Tutto
Fiume della Sicilia (113 km; bacino di 2122 km2), il secondo dell’isola, detto anche Imera Meridionale. Il nome deriva dalla salsedine delle sue acque, dovuta alle argille salate e ai depositi di salgemma [...] nelle Madonie, con il nome di Fiume di Petralia, scorre prevalentemente verso S e sfocia nel Mar di Sicilia a E di Licata, dopo aver attraversato la piana omonima. Gli affluenti principali sono: a sinistra il Gangi e il Morello; a destra il Gibbesi e ...
Leggi Tutto
RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] che circondano Ragusa sono impressionanti per la loro configurazione pietrosa.
Ragusa è servita da due ferrovie: la Siracusa-Licata-Palermo, e l'altra, a scartamento ridotto, che passando per i comuni di Chiaramonte, Giarratana, Monterosso, si ...
Leggi Tutto
Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] , nel 1943, dalla S. iniziò l’avanzata delle truppe alleate. Preceduto da intense azioni aeree, lo sbarco anglo-americano ebbe luogo tra Licata e La Maddalena la notte tra il 9 e il 10 luglio. Il 20 luglio gli Alleati avevano occupato due terzi dell ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Caltanissetta (fino al 1862, Terranova; dal 1862 al 1927, Terranova di Sicilia; 277,4 km2 con 77.175 ab. nel 2008). La città è situata a 46 m s.l.m. sopra una lunga altura prospiciente [...] (289). Nel 282 i Mamertini la distrussero e Finzia, tiranno di Agrigento, trasferì gli abitanti nella nuova città di Finziade (280), oggi Licata. Il sito di G. rimase deserto fino al 12° sec.; nel 1230 fu fondata, da Federico II, la città attuale con ...
Leggi Tutto
VAL di MAZARA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
MAZARA Fu così chiamato il più vasto dei compartimenti in cui era divisa la Sicilia nel basso Medioevo e nell'età moderna, sino al 1812. Quando, sotto [...] parte di questo fu aggregata al Vallo di Mazara, che in tal modo lungo la costa meridionale si spinse sino a Licata guadagnando alcuni porti di una certa importanza per quel tempo, e all'interno fu limitato dal fiume Salso (Imera Meridionale) e ...
Leggi Tutto
licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.