MARTINO I d’Aragona (Martino il Giovane), re di Sicilia
Salvatore Tramontana
Figlio di Martino, detto il Vecchio, allora conte di Montblanc, e di Maria de Luna, figlia del conte Lope, nacque nel 1376. [...] trasferimento di Maria – rapita da Guglielmo Raimondo (III) Moncada il 23 genn. 1379 per volere di Pietro IV – prima a Licata e Augusta, poi a Cagliari, infine a Barcellona, rafforzava le pretese della Corona d’Aragona. M. e Maria si sposarono a ...
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MONCADA, Guglielmo Raimondo
Elvira Vittozzi
– Nacque presumibilmente nel secondo quarto del sec. XIV, primogenito di Matteo; fu sua matrigna Allegranza di Arrigo Abbate e di Alvira d’Arbes, di famiglia [...] Pietro IV, nonno della principessa, che, giunti nel porto di Augusta a bordo di 5 galee, la portarono nel castello di Licata. Pietro IV d’Aragona, infatti, mirava a estendere il suo dominio sull’isola, basandosi sul testamento di Federico III che ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] meglio capire la rapidità con cui anche i Rodio-cretesi di Gela si erano assicurati la posizione chiave di Monte Eknomos (Licata) e di Agrigento, spingendosi poi immediatamente fino a Capo Bianco, ad Eraclea Minoa. Se la zona di Monte Eknomos e della ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] (v.) e Caltanissetta, distribuiti nella bassa e media valle dell'Himera.
Monte Saraceno, a 20 km dall'attuale Licata, sulla sponda occidentale dell'Himera meridionale, costituisce il secondo sistema di sbarramento di questa via fluviale dopo quello ...
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AMICO, Giovanni Biagio
Grazia Pezzini
Architetto e teologo, nato a Trapani il 3 febbr. 1684, da famiglia molto modesta. A quattordici anni entrò sacrestano nella chiesa appartenente alla Congrega delle [...] Erice, chiesa di S. Pietro. A Marsala, chiesa del Carmine; rifacimento della chiesa di S. Maria della Grotta. A Licata, facciata della chiesa del Carmine.
L'animazione delle masse, la netta contrapposizione dei piani staccano decisamente l'opera dell ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] Borromeo in S. Francesco a Militello in Val di Catania (1612), nella Trinità e santi in S. Domenico a Licata (1612), nell’Assunzione della cattedrale di Piazza Armerina (1612), fino all’impegnativo ciclo mariano realizzato per l’abside del duomo ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] i caratteri stilistici del suo singolare linguaggio pittorico.
Eseguì ancora una Fuga in Egitto per l'oratorio di S. Anna di Salemi, a Licata le tele per la chiesa di S. Maria La Nova (Sacro Cuore e santi, Madonna fra s. Filippo Neri, le ss. Rosalia ...
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CASTELNUOVO, Gaetano Cottone principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 14 ag. 1714 da Carlo e da Anna Maria Morso e Fardella. Esponente della più alta aristocrazia isolana (fu investito del [...] dei baroni, a far rispettare i regolamenti, ma per tutti e cinque i regi caricatori esistenti nell'isola (Terranova, Licata, Girgenti, Sciacca, Termini) propose anche delle riforme che valessero non solo ad eliminare le frodi e le malversazioni che ...
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ABELA, Gaetano
Francesco Brancato
Nacque a Siracusa il 24 genn. 1778 da Giuseppe, barone di Camelio, e da Concetta dei principi di La Torre. Nel 1795 entrò, quale volontario, nel terzo battaglione di [...] di Noto contro Siracusa. Ma, essendo gli armati gente indisciplinata e malcontenta, corse vari pericoli, finché, giunto a Licata, assalito anche da quella popolazione, a stento poté salvare la vita.
Ritornato a Palermo, riprese l'opera di diffusione ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] Medi, pp. 55-89.
Marrale, Antonino (1990), L’infamia del nome. I modi e le forme della soprannominazione a Licata. Con un repertorio etnografico-linguistico dei soprannomi delle persone e dei natanti, Palermo, Gelka.
Mastrelli, Carlo A. (2005), Per ...
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licere
lìcere v. impers. [dal lat. licēre "essere lecito"] (usato solo alla 3a pers. sing. dell'indic. pres., lice), poet. – Essere lecito, permesso, in quanto concesso dalle leggi morali o (impropriamente) dal destino: Né più si brama, né...
liceita
liceità s. f. [der. del lat. licere «esser lecito»]. – L’esser lecito, la condizione di ciò che è lecito: sostenere, mettere in dubbio la l. di un atto, di un comportamento.