Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] stessa facoltà di narrare). La materia, infatti, è quella sapienziale solita, che invita l'uomo a preferire la virtù al 'intestazione di ogni racconto, poiché a partire dal secondo libro (che va dalla notte sesta alla decimaterza) sono propriamente ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] elementi teologici di gnosi oracolare-sapienziale, testimoni dell’arcaica, un suo «essere divenuto folle».
106 Sulla dipendenza del de mortibus persecutorum, dai libri maccabaici, cfr. J. Rougé, Le De mortibus persecutorum 5e livre des Macchabées, ...
Leggi Tutto
Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] le elementari (è il destino di quasi tutti i grandi libri per l'infanzia: da Gulliver a Treasure Island e a . Pascoli andava in cerca di un nuovo modello, prima sapienziale che epico, per rivitalizzare il proprio occidentalismo culturale: non ...
Leggi Tutto
sapienziale
agg. [dal lat. tardo sapientialis], letter. – Che riguarda la sapienza, che s’ispira alla sapienza, che tratta della sapienza, intesa come profondo sapere: letteratura s., il complesso degli scritti che contengono massime, proverbî,...
savio
sàvio agg. e s. m. [dal provenz. savi, che è il lat. *sapius (der. di sapĕre «esser saggio»), da cui anche saggio1, attrav. il francese]. – 1. a. Di persona, dotato di buon senso, di equilibrio intellettuale e spirituale: essere, diventare...