PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] film rischioso sul quale solo un giovane produttore, Daniele Senatore, puntò, impegnando i soldi del padre. La Biennale XL Mostra internazionale del cinema di Venezia 1983, Venezia 1983; M. Giusti, Il grande librodi Carosello, Milano 1995, p. 513; ...
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Schindler's List
Daniele Dottorini
(USA 1993, Schindler's List ‒ La lista di Schindler, bianco e nero/colore, 196m); regia: Steven Spielberg; produzione: Steven Spielberg, Gerald R. Molen, Branko Lustig [...] una posizione particolare. A lungo atteso e annunciato (il regista aveva acquistato i diritti del librodi Thomas Keneally sin dal 1982), il progetto di un film sulla Shoah a opera di uno dei maestri indiscussi del cinema d'intrattenimento era fonte ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] Un'atmosfera da giallo metafisico pervade invece le storie di L'enfant de nuit, noto anche come Enfantasme (1978) di Sergio Gobbi e di Obbligo di giocare, noto anche come Zugzwang (1989) diDaniele Cesarano; mentre il clima e gli eventi bellici dell ...
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Donskoj, Mark Semënovič
Daniele Dottorini
Regista e scenarista ucraino, nato a Odessa il 6 marzo 1901 e morto a Mosca il 21 marzo 1981. Il cinema di D., seppur spesso criticato per l'eccessiva enfasi, [...] musica), pubblicò nel 1925 Zaključënnye (I detenuti), un librodi racconti sulle sue esperienze in guerra. Trasferitosi a Mosca, si iscrisse nel 1926 al VGIK, dove seguì i corsi di Ejzenštejn e, dopo alcune esperienze come attore e sceneggiatore ...
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Bemberg, María Luisa
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatrice argentina, nata a Buenos Aires il 14 aprile 1922 e morta ivi il 7 maggio 1995. È stata la regista argentina di maggior successo in patria, [...] più evidente è Yo, la peor de todas (1990), tratto come Camila da un librodi Paz, in cui la B. narra, all'interno di una struttura formale rigorosa e complessa, la storia di una poetessa e pensatrice del 18° sec., Suor Juana Ines de la Cruz, le ...
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Regista e sceneggiatore italiano (n. Roma 1960). Frequentando la Scuola di cinema Gaumont entra in contatto con Nanni Moretti, di cui diventa assistente e aiuto regista; lo stesso Moretti ne produce la [...] (2013); Il papa della gente (2015); Io sono tempesta (2018); Momenti di trascurabile felicità (2019, tratto dall'omonimo librodi F. Piccolo); Lacci (2020, ispirato all'omonimo romanzo di D. Starnone); la serie televisiva L'amica geniale. Storia ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] rischiano la marginalità (Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Chantal Akerman), ma anche registi che appunto a mettere sul mercato contemporaneamente un disco, un libro, un videogioco, una linea di moda ecc.: con conseguenze sia sul piano economico, ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] di Philippe Garrel o di Chantal Akerman, di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet o di Hans-Jürgen Syberberg, di Marguerite Duras o di Marcel tradizione occidentale, celebrata in un libro come L'amour et l'Occident (1939) di D. de Rougemont, l'amore ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] di Frankenstein (1931) di James Whale e Dracula (1931) di Tod Browning: la domanda del pubblico di vedere il 'film del libro Cani (1976) di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, un film 'su' piuttosto che 'da' I cani del Sinai (1967) di Franco Fortini. ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] di Roland Barthes, la prima formulazione di Opera aperta (libro pubblicato nel 1962) di Eco è una conferenza del 1958, Understanding Media di , Miklós Jancsó, Jean-Daniel Pollet, Shirley Clarke, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Alexander Kluge, ...
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libro-denuncia
loc. s.le m. Libro scritto per portare a conoscenza dell’opinione pubblica fatti o avvenimenti noti all’autore. ◆ la Chiesa ufficiale non lo ama. Il 23 maggio 1931 vengono tolte a Padre Pio tutte le facoltà ministeriali, eccetto...
lungotermismo s. m. L'idea di assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ [William David MacAskill, professore associato a Oxford] Nel 2015, a 28 anni, ha pubblicato un...