Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] di una comunicazione resa accessibile, ancorché concettualmente tesa (Merisi, 1986; Preghiera del nome, 1990; Una comunità degli animi 1995, ha inaugurato al Cairo il i Salone del librodella donna araba. La capitale egiziana, per lungo tempo centro ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] . Il lavoro tradizionale era una ‛preghiera', un atto rituale; il processo fisico librodella perenne saggezza giuridica dei Romani. In realtà, la locatio conductio romana, come è stato validamente dimostrato (L. Amirante), non ha nulla in comune ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] della Corte Suprema, in particolare la proibizione dellapreghiera nelle scuole pubbliche e la legalizzazione dell di Dio. L'erbetta è un libro, se cerchi di aprirlo, ti si di considerare i culti come autentiche comunità religiose. In alcuni casi - ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] della Ka'ba, il santuario della Mecca -era la prefigurazione dell'Islam. La Ka'ba, e non più Gerusalemme, divenne quindi la direzione dellapreghiera e alla comunità musulmana. della pittura e della miniatura dei libri, l'artigianato dei tappeti, delle ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] comunicazione, emittente e ricevente si spostano di continuo tra due livelli linguistici, quello fisico e quello funzionale. La frase "Prendi il libro politica, ma anche religiosa, per es. nel caso dellapreghiera. E se, invece, come più spesso ora ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] il fine della Natura e dell'arte è la perfezione dell'opera, per Vincenzo Galilei la musica è comunicazione ("il fine della Musica sia di libri di testo, enciclopedie, libri d'ore (libri di preghiera personali), erbari e così via, l'aumento delle ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] e le eterogenee comunità urbane. Il della madrasa indicando l'ora del giorno e i momenti dellapreghieralibri come lo Šarḥ al-mawāqif (Commento [al libro] delle posizioni) e lo Šarḥ al-maqāṣid (Commento [al libro] delle intenzioni):
Per quanto libri ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] dalla disponibilità del vescovo e dai diritti dellecomunità e le lagnanze per l’assenza o viaggio, tra le cose e tra i libri. Fra le tante fu particolarmente importante per commovente per le classi popolari dellapreghiera del Pater noster, quello ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] derivare dagli eccessi dellapreghiera e della meditazione:
«Primo, fiorentina nei primi secoli del comune, Firenze 1887; più tardi Firenze O.F.M., Librodelle degnità et excellentie del Ordine della seraphica madre delle povere donne sancta Chiara ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, ant. truòvo, ecc.). – 1. Imbattersi in ciò...