Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] anni), anziché pagare il maestro com’era più comune usanza. Il disegno e la pittura su figura nuda di profilo che si leva in preghiera verso il Creatore assorto e paterno.
Tentazione e angeli mostrano anche i libridelle coscienze, grande quello dei ...
Leggi Tutto
religione Nella liturgia cattolica, la seconda delle Ore cardine o principali dell’Ufficio quotidiano; è la preghiera serale dellacomunità cristiana, mentre le lodi sono la preghiera del mattino. L’Institutio [...] non possono partecipare alla celebrazione comune».
Vesperale
Libro liturgico in cui sono raccolti salmi, antifone, capitoli, inni e versetti che si recitano negli uffici pomeridiani della domenica e delle altre feste dell’anno.
Storia
Vespri corsi ...
Leggi Tutto
OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] preghiera di Tetide. Mancata, eppure caratteristica, la scena della lotta tra gli dei (Θεομαχία). Ma ancor più ricca di episodî è la parte da noi non riassunta (fino al XVI libro , si sogliono citare dalle persone comuni, sono sempre gli stessi. Per ...
Leggi Tutto
Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] la personalità del profeta, nella percezione dellacomunità che lo segue come sua guida, nel sentire il linguaggio del loro libro sacro, pronunciato da neri africani vitale attraverso la fede e la preghiera collettiva nei nuovi rituali comunitari e ...
Leggi Tutto
VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] preghiera agli dei di salvare per il bene dello stato il giovane Ottaviano (I, vv. 463-514), nella famosa celebrazione dellcomunica il fiato della 1930. Vi sono anche edizioni commentate a singoli libri, fra cui specialmente importante quella di E. ...
Leggi Tutto
PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] aggettivi determ.: tii, tyję, takyję (Supr.), comun. sii per si, talora anche per sĭ.
versione di tutti i rimanenti libri canonici della Bibbia (tranne i Maccabei 918. In principio della prefazione a quest'opera si trova una preghiera in versi, in ...
Leggi Tutto
MESSA
Giuseppe DE LUCA
Giulio Cesare PARIBENI
. È l'unico e supremo rito sacrificale del cristianesimo cattolico, e sino dai primi secoli è stata il centro della vita liturgica e mistica della Chiesa. [...] risulta d'un nucleo antichissimo, cioè la preghiera e "azione" eucaristica, e di tutto più solenne. Messa bassa o letta è quella comune. Non può dirla se non chi è sacerdote lo stile del Palestrina.
Il Terzo Librodelle Messe (Eredi del Dorico, Roma ...
Leggi Tutto
ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] abbiamo i tre scritti Contro Celso, Sul martirio e Sulla preghiera; 9 libri del commento a Giovanni e 8 di quello a Matteo; 20 lo si metta accanto ai grandi maestri della gnosi cristiana. Con essi egli ha in comune, in parte, il disegno grandioso di ...
Leggi Tutto
OCULISTICA (dal lat. oculus "occhio")
Giuseppe Ovio
È lo studio che ha per obiettivo la consenazione e la cura dell'occhio; o, con più larga comprensione, col nome di oculistica s'intende lo studio di [...] XII), sembra sia uscito Benvenuto Grasso, che anch'egli lasciò un libro di oculistica. Indi si hanno le opere di Ruggiero da Parma, cosa più comune. Tutte le malattie dell'occhio visibili con segni esterni erano comprese nella classe delle oftalmie, ...
Leggi Tutto
SAFFO (Σαπϕώ o Ψαπϕώ, Sappho)
Manara Valgimigli
Figlia di Scamandronimo e di Cleide. Nacque in Ereso, o a Mitilene, dove certo visse, nell'isola di Lesbo. Quando, con esattezza non si sa: il suo fiorire [...] Se immaginiamo lo stesso degli altri libri, un 12.000 versi in di loro fronde - che sono motivi così comuni di altri poeti e massime di Alceo suo della candida veste di Gongila (36 D). Poesia di dolore diventa nella traduzione di Catullo. La preghiera ...
Leggi Tutto
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, ant. truòvo, ecc.). – 1. Imbattersi in ciò...