. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] un pensiero tutt'oggi vivo e comune nella corrispondenza delle classi meno colte, non ancora delle raccolte epistolari, sia che le compilino gli autori stessi, sia che le mettano insieme ammiratori o amici.
I nove libri nei quali, a preghiera ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] capitolo decimo del suo libro sesto, e qualche cosa ha quello delle abluzioni rituali (v. abluzione) prima di ogni preghiera. Da ciò 1,80 × 2,50. Poiché in una stanza da bagno comune oggidì si collocano anche altri apparecchi, è bene che l'altezza sia ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] la difficoltà di comunicazioni e la scarsità di Mare Eritreo come di re suoi contemporanei; ora il libro, secondo le conclusioni assai probabili di J. Tkač ( della persona raffigurata; molto spesso la persona, seduta o in piedi, è in atto di preghiera ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] e proprio è qui ancora congiunto con la celebrazione dell'agape (v.). La preghiera sul pane ("come questo pane spezzato, disperso sui monti '400, un libro o una spada. In quelle sculture è comune anche l'accenno alle concordanze dell'Antico e del ...
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Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] teatro all'aperto richiedeva non comuni doti di potenza e chiarezza di della recita, gli attori si inginocchiavano, e recitavano in coro una preghiera disinvolta. L'avvento del naturalismo, il Theâtre libredell'Antoine (v.) in Francia, la Freie Bühne ...
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Si dicono arbitri i giudici privati designati dalle parti (Dig., IV, 8, de receptis: qui arbitrium recep., 13, 2; ibid., 50) per la risoluzione di una controversia. Già le dodici tavole conoscono l'arbiter, [...] 'onere del giudizio, oppure con la preghiera di designare gli arbitri. Quest'ultima che l'arbitro sia organo comunedelle parti: se tale fosse, , con perfetta informazione letteraria ed epigrafica, i libri di A. Raeder, L'arbitrage international chez ...
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Mediterraneo
(XXII, p. 754; App. I, p. 831; II, ii, p. 282; III, ii, p. 52; IV, ii, p. 425; V, iii, p. 382)
Geografia politica ed economica
Il M. ha costituito alternativamente nei millenni tramite [...] esistito come denominatore comune, culla dei contatti e degli scambi, alma mater di civiltà nuove. Al di là dell'immaginario e dei miti, l'Italia di Federico ii è esistita: i richiami alla preghiera si alternavano al suono delle campane e le ...
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. L'Avestā è il complesso dei testi religiosi dello zoroastrismo (v.). Il nome è riduzione del pahlavico apastāk, il cui significato dev'essere stato quello di "ciò che è posto, ciò che è stabilito", quindi [...] della grafia pahlavica) e Khvartak apastāk (comunemente Khorda Avestā). Si hanno inoltre frammenti di non molta importanza.
Yasna significa propriamente "preghiera distanza di molti secoli dovrà trovare corpo nel Libro dei re di Firdusi. Gli Yašt di ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] insegnamenti dei capi dellecomunità nei primi tempi dell'èra nuova, delle parole di Baruch) superstiti in greco etiopico armeno e slavo; Ezechiele apocrifo, frammentario; il Testamento di Giobbe superstite in greco; la Preghiera di Giuseppe; il Libro ...
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MACCABEI (in gr. Μακκαβαῖοι, nella Volgata Machabaei)
Elia S. ARTOM
Arnaldo MOMIGLIANO
Con questo nome si sogliono designare i membri della famiglia sacerdotale degli Asmonei che si mise a capo dell'insurrezione, [...] tutto il racconto non è provata una qualsiasi dipendenza di un libro dall'altro: solo nella preghiera di Giuda prima della vittoria su Nicanore (I Macc., VII, 41; II Macc., XV, 22) la comunanza di fonte è certa, ma può essere dovuta al fatto che ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, ant. truòvo, ecc.). – 1. Imbattersi in ciò...