BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] 1412 per un'altra missione tornò alla corte dei Malatesta e fu inviato anche a Napoli da re Ladislao.
Il B. era ormai una figura una figura umana china su un leggio ove è posto un libro aperto. Il cod. Panciatichiano 139 (cc. 332r-333v) della ...
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GHERARDO di Giovanni di Miniato
Ebe Antetomaso
Nacque a Firenze nel 1445 o 1446 da Nanni di Miniato di Gherardo, detto Fora, "scharpellatore", e da Domenica, figlia di Bartolomeo, calzolaio.
La data [...] la legatura e la miniatura di diversi libri del convento. L'intensa attività della bottega Levi D'Ancona, p. 131) o alla collaborazione dei due fratelli che lo avrebbero eseguito poco prima del 288).
Su commissione del re di Ungheria Mattia Corvino i ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] rupe di Canossa a raccontare le vicende dei suoi signori; il primo libro è dedicato agli avi di Matilde, Vita Mathildis di D., ibid., pp. 210-217; G. Tabacco, Iliberi del re nell'Italia carolingia e postcarolingia, Spoleto 1966, pp. 175, 182, 185; L ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] arrivò a Leh, capitale del Ladakh. Accolto con grandi onori dal re e dal Gran Lama, il D. avrebbe voluto restare, ma il 'gyur; quindi, per otto mesi, si immerse nello studio deilibri raccolti nel bsTan 'gyur e soprattutto i trattati sulla vacuità ( ...
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MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] trovato i libri di Cicerone della Repubblica, grazie alla quale il nome del M. non fu più monopolio dei classicisti, ma del Signore, e L'antica città di Roma nel Natale del Sommo Re Gesù Cristo (pubblicate per la prima volta e tradotte dal latino in ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] dell'altar maggiore.
Per le terziarie dell'Ordine dei servi, dette le mantellate, il F. eseguì generale, Parte antica, 579, Libro di debitori e creditori della Depositeria F. fu tra gli scultori chiamati dal re del Portogallo, Giovanni V, a decorare ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] 'arcidiacono della cattedrale e fece la conoscenza del re Edoardo V. Dei sette o otto viaggi attribuitigli nei Motti, ne erano annotate le circostanze più curiose occorsegli.
Prima che il libro fosse completato e diffuso, almeno le prime 80 facezie - ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] ", mettevano le loro squadre al servizio del re di Spagna.
Il dialogo dei F., il solo testo del dibattito politico di Paolo venuto a morte nel frattempo.
Divisa in dodici libri, l'opera ripercorre le vicende genovesi dalle origini romane al 1527 ...
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FERRETI, Ferreto de'
Sante Bortolami
Nacque verso la fine del secolo XIII, con tutta probabilità a Vicenza, da Giacomo e da Costanza.
Resta incerto l'anno di nascita, da collocare, in base ad alcuni [...] l'arrivo degli ambasciatori del re tedesco e futuro imperatore Enrico VII nel 1310; la disordinata fuga dei Padovani il 15 apr. del terzo libro, dove il F. afferma che lo storico deve seguire "meram veritatem", abolendo, a differenza dei poeti, ogni ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] nobile famiglia veronese dei Pitati. Dai libri del 1491 re nero letto in chiave negativa e associato alla figura del folle alla colonna.
In questo stesso periodo Pitati consolidò la propria posizione all’interno della «fraglia» (la corporazione) dei ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...