L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] più diretta nei confronti dei Celti; il libro XXIII delle Storie di Posidonio di Apamea (135-50 a.C.) trattava di etnografia dei Celti. Pare che egli abbia avuto conoscenza diretta della Kελτική meridionale. Numerose sue citazioni sono confluite ...
Leggi Tutto
CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] più accesi, il C. pubblicò, dall'aprile al giugno, ventitrè numeri de La Legge, un nuovo foglio con cui tentò di operare " (La Bancocrazia sovrana o il gran libro sociale dell'umanità. Primo Catechismo ad uso dei millennari, Torino 1853, vedi sopra) e ...
Leggi Tutto
GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] attribuì un ruolo di rilievo nei primi numeri di Energie nuove (1918-19); il , dall'anno scolastico 1930-31, del libro di testo unico e obbligatorio per la scuola esiste una compiuta bibliografia dei suoi scritti, molti dei quali sono dispersi su ...
Leggi Tutto
PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] contiene i Dictorum et factorum memorabilium libri IX (Billanovich, 1955, p. 32) e che fu trasformato dal suo proprietario in un agile prontuario, al quale furono posti i numeri e i titoli dei capitoli nonché i numeri degli exempla. Egli si sforzò ...
Leggi Tutto
GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] Firenze, dove portò anche la sua biblioteca ricca di libri, manoscritti e incunaboli. Stampò subito una relazione storica, Della , ma l'elezione fu annullata per l'eccedenza del numerodei professori universitari. Nel 1863 si presentò di nuovo alle ...
Leggi Tutto
CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] G. Norsa.
Uscito dopo il massacro di Dogali, il libro spiccava per la denuncia dell'impreparazione e degli errori strategici, sul numero del 7-8 maggio 1898, che portò alla soppressione del giornale nel quadro della repressione dei tumulti milanesi ...
Leggi Tutto
GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] uscito in una trentina di numeri fra il marzo e l'ottobre l'altro, il G. si distinse come uno dei primi "teorici del cinema" in Italia, cercando fino ai "realisti" posteriori. Ma poi il libro, che si intitolò La politica del Settecento. Storia ...
Leggi Tutto
FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] Sue poesie sono sparse in varie sedi: strenne, periodici, numeri unici; da ricordare almeno il componimento poetico Il mare. ed educatori, Milano 1939, p. 193; G. Casati, L'Indice deilibri proibiti. Saggi e commenti, III, Milano-Roma 1939, p. 131; ...
Leggi Tutto
FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] e crocevia di molti esuli, il F. conobbe numerosi emigrati: G. Ferrari, G. Sirtori e vita diretta dal Lamennais, fu uno dei principali azionisti. In Svizzera fu tra 1906, pp. 78 s.; U. Bacci, Il libro del massone italiano, II, Roma 1911, pp. 126 ...
Leggi Tutto
La nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
Nel 1975 G.L. Mosse diede alle stampe il suo famoso libro intitolato The nationalization of the masses; political symbolism and mass movements in [...] di una politica «dei grandi numeri», ossia di una politica che aveva bisogno di coinvolgere il maggior numero di persone, e, vita.
Il caso francese
Un anno dopo la pubblicazione del libro di Mosse, la Stanford university press diede alle stampe un ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...