MISTICISMO (da mistico, dal gr. μυστικός "appartenente ai misteri")
Franz Rudolf MERKEL
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Caratteri e manifestazioni. - Il misticismo è uno dei fenomeni religiosi più [...] a smarrirsi nelle astruserie di una mistica dell'alfabeto e deinumeri. Plotino "non vuole soltanto pensare e riflettere intorno , e nei sermoni sul Cantico dei Cantici, in cui egli usa il linguaggio del libro biblico per esprimere il suo misticismo ...
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SALMI e salmodia
Giuseppe RICCIOTTI
Giulio Cesare PARIBENI
Si chiamano salmi alcune composizioni poetiche ebraiche contenute sia isolatamente in varie parti . della Bibbia (ad es., in Deuteronomio, [...] ebrei: Letteratura biblica, XIII, 358 seg.).
Numero e raggruppamemo. - I salmi contenuti nel libro omonimo sono 150, ma la loro numerazione è alquanto differente nel testo ebraico confrontato con quello dei Settanta e della Volgata latina. Eccone la ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] donna, carità di frate"); ancora più rara la serie deinumeri superiori.
I proverbî dialogati consistono in domande e risposte brevi tentò Erasmo con gli Adagia seguendo l'antica divisione in libri, cui A. Schottus sostituì quella in centurie, mentre ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] profeta Iddo [Addo]" e un Midrash sēfer ha-Mĕlākīm, o "Midrāsh del Librodei Re" (II Cron., XIII, 22, e XXIV, 27). Entrambe queste , Vienna 1864; a cura di H. S. Horowitz, I, su Numeri, Lipsia e Francoforte sul Meno 1917; II, su Deuteronomio, a cura ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] f → δf/δy. Essendo A una varietà lineare sul corpo R deinumeri reali, per quanto ora esposto, per il teorema di I. Schwartz e operatore, v. N. Bourbaki, Les structures générales de l'analyse, libro I, Parigi 1939, o anche H. Curry e R. Feys, ...
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PROPORZIONE
Fabio CONFORTO
Gustavo GIOVANNONI
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. I. L'origine della teoria delle proporzioni si fa risalire ai Babilonesi, e il suo primo sviluppo geometrico ai pitagorici, che nelle grandezze numeriche [...] rapporto delle due grandezze incommensurabili A, B (v. numero); e, da questo punto di vista, nel libro V degli Elementi si ravvisa uno sviluppo logico e coerente dell'"aritmetica" deinumeri irrazionali, in confronto del quale l'assetto moderno della ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] ricordano: 1 Madrigale, a 5 voci, Lauro gentil, nel Terzo librodei Madrigali di Cyprien de Rore, stampato a Venezia nel 1548; 2 Lo Z. convenne sull'estensione fino a dodici del numerodei toni ecclesiastici, ma pose "logicamente", come anche rilevò ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] .M. Enzensberger in Der Zahlenteufel, 1997, trad. it. Il mago deinumeri, 1997; o per il giovane inglese M. Haddon in The curious di misura applicabile a tutto, cioè le parole: i libri sono equazioni matematiche in cui le parole vengono combinate ...
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PROCLO di Costantinopoli
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Pensatore greco del sec. V d. C., ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia [...] ha reso inestimabili servigi alla scienza, col suo Commento al I libro dell'Euclide, che è una delle nostre fonti principali per la vista di una dimostrazione geometrica della legge di formazione deinumeri "laterali" e "diametrali" che dànno le ...
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LIBRI, Guglielmo Icilio Timoleone, conte Carrucci della Somaia
Ettore BORTOLOTTI
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Matematico e storico della matematica, nato a Firenze il 2 gennaio 1803, morto a Fiesole il 28 settembre 1869. Nominato [...] sue opere matematiche, e specialmente quelle sulla teoria deinumeri, gli procurarono buona fama e la nomina alle Ministre de l'Instruction publique, ecc., Parigi 1848; id., Lettre de M. Libri à M. le Ministre de la justice à Paris, Parigi 1850; P. ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...