Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] successo da J. van Lennep con De Roos van Dekama («La rosa di D.», 1836) e Ferdinand Huyck (1840), da J.F. Oltmans con De Gheldria e a Utrecht (Librod’ore di Caterina di Clèves, New York, Pierpont Morgan Library); P. Christus, D. Bouts, G. David ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] » che contengono «la storia della sua anima e del suo pensiero», donde il titolo. Dunque un diario, meglio: un librod’ore scandito in sonetti ognuno dei quali costituisce una misura non solo formale, ma anche immaginativa. Vi si intrecciano temi già ...
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L’Orfeo del Novecento
Rainer Maria Rilke è stato un narratore affascinante: scrisse anche per il teatro, ma fu soprattutto un poeta lirico, tra i più significativi e amati del Novecento. «Poeta senza casa», [...] viaggi in Russia. Dagli incontri con Lev N. Tolstoj e con i paesaggi, l’arte e la religiosità di quella terra nascerà il Librod’ore, pubblicato nel 1905. Tra il 1900 e il 1902 vive in una comunità di artisti a Worpswede, nei pressi di Brema, dove ...
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CURLO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Petti Balbi
Nacque probabilmente a Genova, da Antonio, all'inizio del sec. XV.
Il C. si defini sempre genovese: pare quindi superflua la disputa che ha a lungo diviso [...] Work on the Origin and Development of humanistic Script, in Manuscripta, V (1961), pp. 37-40; R.Filangeri, Il librod'Ore di Alfonso I d'Aragona, Napoli 1961, pp. 1-11; B. L. Ullman, More humanistic Manuscripts, in Calligraphy and Paleography. Essays ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] sempre incerta la interpretazione dell'atteggiamento tenuto dal D. in quelle ultime ore, sospeso tra l'arrendersi e il combattere, di lucide intuizioni e di insuperabili presentimenti. Nel Libro segreto di G. D. tentato di morire, in cui torna sull ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] raccolta in 10 sale riaperte al pubblico nel 1932. Vanta il Librod'oro dei vetrai e loro mariegole, e fra i vetri più colombi, che hanno le loro pubbliche distribuzioni di grano a ore fisse in Piazza, ma ricevono becchime soprattutto da forestieri, ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] della primogenita Giulia: nel 1811 Luigia Maria Vittorina, vissuta poche ore; Pietro Luigi, primo maschio, nel luglio 1813; Cristina nel fatto comunicativo di interesse civile.
Dopo il cosiddetto «librod’avanzo», il M. fu costretto a usare, nella ...
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DIEDO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito dei cinque figli maschi di Andrea di Girolamo, del ramo a S. Fosca, e di Laura Raimondi, figlia naturale di Giovanni Antonio di Fantino, nacque a Venezia [...] si ragiona dello zodiaco, della divisione delle ore diurne e notturne, della congiunzione delle , Arbori de'patritii, III, p. 217; Ibid., Avogaria di Comun. Indice Librod'oro nascite, sub voce; Ibid., Dieci savi alle decime. Redecima del 1582, ...
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LANDI, Ferdinando
Francesco Millocca
Nacque a Piacenza il 18 febbr. 1778 da Giambattista, di famiglia nobile, di cospicuo censo e di origini risalenti all'età medioevale, e da Isotta Pindemonte, sorella [...] ). Il più prezioso documento in essa conservato è un manoscritto della Commedia del 1336; da segnalare, inoltre: due Librid'Ore miniati del secolo XV e una BibbiaDe Ferratis del 1475, il più antico incunabolo piacentino; circa 260 manoscritti di ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...