GRASSI, Salomone de
Marco Rossi
Figlio del pittore e miniatore Giovannino, è documentato per la prima volta nel 1397 (Annali…, App., I, p. 243; Rossi, 1995, p. 168 n. 182), per l'incarico della decorazione [...] , Mss., AE XIV 24-27), nella decorazione del primo e di parte del secondo, poi passata al Maestro del Librod'ore di Modena, sempre con la collaborazione di altri miniatori. Particolarmente significativo è il foglio 26r con l'incipit della Genesi ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] di Andrea Mantegna e la definizione di un linguaggio miniaturistico specificamente ferrarese.
È forse da attribuire a G. un Librod'ore della collezione Spencer (New York Public Library, 45), databile tra 1456 e il 1457; con certezza può entrare nel ...
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SINIBALDI, Antonio
Laura Regnicoli
– Nacque a Firenze il 5 novembre 1443 da Nanna e da Francesco di Sinibaldo.
La famiglia abitava in Santa Croce, nella casa che era appartenuta al nonno di Antonio, [...] citate nel testo); Ead., Cenni sulla storia del codice Laurenziano, ibid., pp. 95-106; Ead., Tre ‘Librid’Ore’ a confronto, ibid., pp. 188-222; Ead., Il librod’Ore di Maddalena dei Medici, Modena 2011, pp. 32, 37, 41-43, 58-66; Ead., Una scrittura ...
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LUNETTI, Stefano
Valerio Da Gai
Nacque probabilmente nel 1465 a Firenze, come informa Milanesi, senza rendere nota la fonte, nel suo commento alla vasariana vita del pittore e miniatore Gherardo di [...] Library, Harley, 3229) dei primi anni del XVI secolo; la Circoncisione (c. 37r) e la Strage degli innocenti (c. 40r) del Librod'ore per Laudomia de' Medici e Francesco Salviati (Ibid., Yates Thompson, 30) del 1502; e, infine, il S. Lorenzo (c. 149v ...
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GIOVANNI di Gioacchino (Giovanni de Gigante, Ioan o Ioanne Tedeschino o Todeschino o Todisco)
Alessandra Uguccioni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo miniatore forse di origine [...] Todeschino, attraverso le ulteriori proposte di Avril e di Reynaud, sono state aggiunte le cornici del Librod'ore di Federico d'Aragona (probabilmente realizzato intorno al 1501-04: Parigi, Bibliothèque nationale, Fondslat. 10532), ricordate già da ...
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MARMITTA, Francesco
Gianni Pittiglio
– Figlio di Marco, commerciante di cera e lana, nacque a Parma, intorno alla metà del settimo decennio del Quattrocento, come si evince da un documento redatto nella [...] l’arte, II (1952), 3, pp. 107-116; L. Montanari, L’Uffiziolo Durazzo, in La Berio, I (1961), pp. 14-27; M. Levi d’Ancona, Un librod’ore di F. M. da Parma e Martino da Modena al Museo Correr, I, in Boll. dei Musei civici veneziani, XI (1966), 2, pp ...
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ORLANDO, Ruggero
Mauro Forno
ORLANDO, Ruggero. – Nacque a Verona il 5 luglio 1907, primo dei tre figli di Luciano (n. a Caronia il 13 maggio 1877) e di Alba Santi (all’anagrafe Alma, n. a Verona il [...] anni dell’Aquila, Milano 1968; Gli haiku dello zodiaco, con P. Mancuso, ibid. 1970; Qui nuova York, ibid. 1971; Librod’ore, Pollenza 1975; L’orologio da polso (racconti del tempo fascista), Roma 1978; New Jersey, Locarno 1978; Ode alla California ...
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GIOVANNI di Benedetto da Como
Micol Forti
Nacque in Lombardia intorno al terzo decennio del XV secolo.
La sua formazione di miniaturista si svolse in ambito lombardo e milanese, in un clima artistico [...] et des Sforza ducs de Milan, Suppl., a cura di T. de Marinis, Firenze-Paris 1969, p. 30; L. Cogliati Arano, Due librid'ore lombardi eseguiti verso il 1380, in Arte lombarda, XV (1970), p. 42; Id., Miniature lombarde. Codici miniati dall'VIII al XIV ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] sempre incerta la interpretazione dell'atteggiamento tenuto dal D. in quelle ultime ore, sospeso tra l'arrendersi e il combattere, di lucide intuizioni e di insuperabili presentimenti. Nel Libro segreto di G. D. tentato di morire, in cui torna sull ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] ) d'una specie di regola monastica in cui i giovani diano, asceticamente, tutte le ore della G. Calendoli, L. Squarzina e inediti dello stesso d'Amico. Qui si ricordano solo i numeri unici de Il Libro italiano, 1° luglio 1929, con scritti, tra gli ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...