DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] , assumesse una fisionomia autonoma rispetto alla legge generale dell'Impero e al medesimo Corpus iuris. Ne è la prova la redazione dei Librifeudorum, di cui due parti (l. II, tit. 1-21; l. II, tit. 22-24) sono state sicuramente scritte dal D. sotto ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] dell'Alvarotti Potrebbe trovare testimonianza se si potesse provare al di là di ogni dubbio come suo il commento ai Librifeudorum, 2, 1 (Padova, Bibl. univ., ms. 275 num. prov., cc. 183r-203v), noto come Tractatus de feudi cognitione e stampato ...
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DALL'ORTO (de Orto), Anselmo
Mario Speroni
Nacque, probabilmente a Milano, circa nel 1130, da Oberto. Non sappiamo nulla di lui, fino a quando non lo troviamo studente di diritto a Bologna dove, intorno [...] le due famose lettere sul diritto feudale che furono più tardi inserite nella prima redazione, detta, appunto "obertina" dei Librifeudorum. La seconda di queste lettere è datata dal Besta (p. 442) 1154 quando Oberto era uno dei consoli milanesi ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] ad osservare in questa sede che i termini in cui si esprime Donizone non sono riferibili solo ad usi tardi codificati nei Librifeudorum, ma anche all'età di B. stesso: cfr. gli esempi di giuramento di fedeltà riportati da F.-L. Ganshof, relativi all ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] hanno già richiamato l'attenzione alcuni autori (Savigny, Landsberg, ecc.) da punti di vista differenti.
Il commento ai LibriFeudorum si trova manoscritto a Basilea (Oeffentiiche Bibl., C. II. 15), Berlino (già Königliche Bibl., 892 [lat. f0l. 209 ...
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CARLO di Tocco (K., , Ka., , Kar., , Karolus)
Giuliana D'Amelio
Glossatore civilista e longobardista, vissuto tra la seconda metà del XII e il principio del sec. XIII. L'appellativo di Tocco, paese del [...] ", gl. si quicumque, I, 25, 68; e ancora gl. si quis fossatum, I, 27, 9, su cui cfr. Andrea d'Isernia nel commento ai LibriFeudorum, rubr. quae sint regalia § via publica, n. 3; gl. componat, I, 26, 12; gl. non est bonum, II, 1, 11, con citazione di ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] Già il Savigny negò ogni attendibilità all'Alvarotto, quando afferma che "Bulgarus enim et Pileus primitus glossaverunt" i Librifeudorum;e non sapremmo fare diversamente oggi di fronte alla proposizione del Diplovataccio che B. "scripsit etiam super ...
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ARSENDI, Raniero (Raynerius de Forlivio, Raynerius de Arscendinis o de Arsendis o Arsendus)
Roberto Abbondanza
Nacque da Pietro alla fine del sec. XIII. La famiglia, forlivese, apparteneva al partito [...] ci siano conservati nelle opere edite o ancora inedite che ci sono note. Di un commento, poi, dell'A. ai LibriFeudorum, anch'esso perduto, Iacopo Alvarotti dice che non aggiunge nulla di nuovo a quanto sulla stessa materia fu scritto da Iacopo ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] di Palermo è conservata, in un ms. cinquecentesco (2 Qq.A.10) la repetitio del D. Super c. unico de natura successionis Feudi (Librifeudorum, II, 50) con data del 31 marzo 1520 ed è di ce. 85 numerate. La prima menzione di quest'opera è di A. Romano ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] qui dedit sententiam, nr. 12) ch'era nota finora per un fuggevole richiamo di Giasone (E. A. Laspeyres, Ueber die Entstehung... der Librifeudorum, Berlin 1830, p. 124, n. 340). A Bologna il D. poté seguire il Barbazza almeno dal 1442 (De synd., v ...
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